CAMPO IMPERATORE...IL PICCOLO TIBET
Posted by Antonio Giampaoli
| 2012-06-20 | Commenti: 3 | Letto 989105 volte
Campo Imperatore è la porta d’accesso alle vette più alte del Gran Sasso e dell’Appennino: il Corno Grande con i suoi 2912 metri, il Corno Piccolo e i monti Prena, Camicia e Pizzo che con le loro ripide pareti rocciose si offrono agli alpinisti più esperti.
Comunemente detto il piccolo Tibet, Campo Imperatore è un pianoro intramontano di origine glaciale che si estende per decine di chilometri; per via del suo suggestivo ambiente naturale è stato spesso utilizzato come set di film e spot pubblicitari, tra cui si possono ricordare …continuavano a chiamarlo Trinità, Il deserto dei Tartari, Così è la vita e, nelle vicine Rocca Calascio e Castel del Monte, sono stati girati successi internazionali quali, Ladyhawke, Il nome della rosa e, nel 2010, The American con George Clooney.
In estate, la piana svela la sua infinita trama di percorsi ideali per passeggiate ed escursioni in bici, mountain bike e a cavallo, tutti ben segnati e curati, indicati dai segnacoli del CAI e dei Parchi Nazionali. Si va dai sentieri nei prati per semplici passeggiate in famiglia, alle più impegnative escursioni come quella verso Fonte Vetica sul Monte Camicia o a Sella di Corno, e fino ancora alle escursioni alpinistiche che conducono ai rifugi d’alta quota per riscendere in Val Maone fino ai Prati di Tivo, sul versante teramano.
Nel cuore dell’altopiano si trova poi un punto ristoro che vende prodotti e piatti tipici, ma anche carne fresca da cuocere magari sugli appositi bracieri presenti nell’area.
E, per chi volesse trascorrere la notte in un luogo pieno di storia, a Campo Imperatore c’è l’hotel dove, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, fu tenuto prigioniero Mussolino: la sua stanza di prigionia conserva ancora oggi gli arredi originali ed è aperta all’ospitalità.
Un appuntamento da non perdere è poi la fiera della pastorizia che si svolge ogni anno all’inizio di agosto sull’altopiano di Campo Imperatore, a Castel del Monte, e vede la partecipazione di decine di allevatori con migliaia di pecore al seguito, un rito antico e sempre affascinante.
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