Ma ci sono ancora gli sfollati in Emilia?

di Sante Acitelli - Ovvio come il titolo del “post” sia provocatorio ma per dire che da TANTO tempo non si sappia più nulla delle persone colpite dal passaggio del MOSTRO! Certo, il “concertone” per dimostrare come la cultura sia vicina alle popolazioni, la visita del papa, gli sms da due euro ecc…. ma quante siano effettivamente le persone assistite, dove sono alloggiate se in tende (oddio speriamo di no con questo caldo) o in tensostruture o in palestre, non si legge più nulla sulla stampa nazionale; eppure dovremmo saperlo visto che è stata aumentata l’accisa sulla benzina proprio per far fronte a questa calamità. E quale soluzione alle tende? Containers? E di che tipo? Quelli “classici” in lamiera che diventeranno baracche abitate per chissà quanti anni o come quelli augurati dalla Guzzanti nel film “DRAQUILA”? O prefabbricati come i M.A.P.S. di Berlusconi (questi sicuramente no sennò si darebbe ragione al cavaliere). Tre anni fa c’era L’Aquila che monopolizzava le informazioni perché Berlusconi la usava come “vetrina politica”, perché Bertolaso era in odor di “affarucci” con i suoi amici, perché i “grandi della Terra” e gli attorucoli locali si facevano fotografare sulle macerie (che ancora stanno lì); adesso invece che la Protezione Civile Nazionale è stata smantellata del buon Tremonti, adesso che gli enti locali devono gestire in prima persona sia l’emergenza sia la ricostruzione, adesso che c’è la CRISI, che è successo? È successo che abbiamo scoperto come gli emiliani siano un popolo che si “rimbocca la maniche” (come se gli altri siano dei parassiti e non vittime di un sistema) e dato che sono un popolo che non ha bisogno di chiedere a nessuno ne consegue che non se ne parla più e che i danni ed i problemi se li risolvono da soli! E la fregatura è servita! Da racconti con vigili del fuoco che sono intervenuti, sembra che il materiale per mettere in sicurezza edifici pericolanti sono stati comprati direttamente dai proprietari degli immobili danneggiati! Assurdo! Oltre il danno, la paura, l’ansia del domani, l’incertezza del cosa fare anche le spese per mettere in sicurezza immobili danneggiati come se fosse una colpa! Con questa storia della crisi, dei “tagli” e dell’autonomia, il concetto anzi il valore della solidarietà è diventata un ricordo!

cifone

 



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