Anche Gli Alpini Assergesi a San Gabriele

Anche gli alpini assergesi hanno partecipato alla 17ª commemorazione dei caduti delle battaglie di Selenyj Jar e Nikolajewka, che si è tenuta sabato 7 e domenica 8 Febbraio tra Isola del Gran Sasso e il santuario di San Gabriele. La manifestazione, organizzata dagli alpini abruzzesi dell’Ana, è una delle più grandi e importanti che si svolgono in Italia in memoria di quelle vicende tragiche. Ha preso parte alla manifestazione anche il sottotenente Luigi Rolandi, classe 1921, di Savona, l’ultimo ufficiale vivente del battaglione alpini L’Aquila in Russia, che ha incontrato i suoi alpini della 108ª compagnia ancora in vita. Rolandi, ligure di nascita ma abruzzese nel cuore, fu amico del famoso dirigente dell’Inter Peppino Prisco , anche lui sottotenente del battaglione alpini L’Aquila in Russia, scomparso alcuni anni fa. I due partirono per il fronte russo nell’agosto del ’42 da Gorizia e viaggiarono insieme in treno. Rolandi rientrò in Italia il 20 dicembre del ’42 grazie ad una licenza ottenuta per sostenere gli esami universitari e questo probabilmente gli salvò la vita, perché in quei giorni, quando l’esercito sovietico sfondò sul Don, la divisione alpina Julia, che includeva il battaglione L’Aquila, fu inviata al quadrivio di Selenyj Jar per coprire la ritirata del corpo di spedizione e qui, resistendo ai russi in condizioni di drammatica inferiorità, fu quasi distrutta. Dei 1.600 uomini del battaglione L’Aquila tornarono in Italia in 162, tra cui Prisco.



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