Campo Imperatore:" Fontari senza revisione" - incognita per la gestione dell'Albergo

Anche degli affidamenti della gestione di Hotel Campo Imperatore e Rifugio delle Fontari ancora non si parla, e lo stato delle strutture non lascia ben sperare'.

«Lo scorso 6 settembre il Sindaco ha rassicurato gli operatori del Gran Sasso in merito alle forti preoccupazioni che gli stessi nutrono per il regolare svolgimento della stagione invernale ormai alle porte». Così una nota di Gransasso360, un'associazione di operatori del settore. «Già in occasione del precedente incontro del 4 settembre con l'Assessore Comunale al Turismo Lelio De Santis, gli stessi operatori avevano avuto modo di lamentare il gravissimo ritardo che si sta accumulando per la preparazione degli impianti e dei servizi che afferiscono direttamente o indirettamente al Comune e al CTGS. Come noto i concorrenti di altre stagioni sciistiche sono già da settimane sul mercato con offerte e pacchetti mentre sul Gran Sasso, anche in conseguenza di quanto accaduto negli scorsi anni, questo non è ancora possibile. Il Sindaco ha comunque dato la sua parola che la stagione partirà regolarmente, e nessuno può dubitarne. Al contempo si deve realisticamente constatare che non sono ancora iniziati i lavori di revisione delle Fontari (e siamo a metà settembre; a Campo Imperatore è già arrivata la prima neve e sarà difficile lavorare) Anche degli affidamenti della gestione di Hotel Campo Imperatore e Rifugio delle Fontari ancora non si parla, e lo stato delle strutture non lascia ben sperare. Infine, per quanto riguarda la promozione turistica del Centro Turistico (interessato a sua volta da accertamenti di rilievo sulla gestione da parte di commissioni e investigatori), ci si è limitati a blande comunicazioni in città mentre la diffusione su Marche e Puglia, fatta negli scorsi anni con il contributo degli operatori, è ormai inattiva da due anni malgrado i solleciti degli addetti ai lavori (e i risultati anche qui si vedono dalle statistiche). A questo punto forse, in via cautelativa, anche per i dipendenti delle strutture turistiche si dovrebbe prevedere una opzione di assunzione all'AMA, al pari degli operatori pubblici impiegati in montagna».


 



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