“WALTER BONATTI” AL DI LA’ DELLE NUVOLE

Sarà Walter Bonatti, una leggenda dell’alpinismo italiano e mondiale, il protagonista della puntata di Sfide, il programma di Simona Ercolani condotto da Alex Zanardi in onda lunedì 22 ottobre alle 22.40 su RaiTre. Un uomo che con forza e determinazione ha vinto tante sfide durante la sua carriera diventando un model
lo da seguire per generazioni di alpinisti e sognatori.
Attraverso interviste esclusive alle persone che l’hanno conosciuto più da vicino come la compagna Rossana Podestà, il giornalista Michele Serra, l’alpinista Reinhold Messner e gli scalatori che con lui hanno condiviso la passione per la montagna, saranno ripercorse le imprese più eclatanti di un uomo che amava sfidare l’impossibile spinto dal continuo bisogno di mettersi alla prova e di migliorarsi.
Grazie ad alcuni filmati inediti sarà raccontata la storia di questo grande sportivo a cominciare da quando indispettì i francesi arrivando per primo in cima al Monte Bianco, una vetta che nessuno prima di allora aveva osato scalare; o quando giocò a dadi con la sorte lanciandosi nel vuoto tenuto solo da una corda di fortuna, o di quella volta in cui sul Monte Bianco una terribile tormenta si portò via quattro amici di cordata mentre due furono tratti in salvo proprio da Bonatti.
Ma il nome di Walter Bonatti si lega anche ad un’altra vicenda tanto epica quanto dolorosa, la conquista italiana del K2, che per più di cinquant’anni è stata al centro di tante discussioni e polemiche: sarà ridato a Bonatti il ruolo fondamentale che ebbe nella storica spedizione capitanata da Ardito Desio che portò sulla vetta più alta del mondo Achille Compagnoni e Lino Lacedelli che non esitarono ad accusare il giovane Bonatti che, nel 1954 a soli 24 anni, venne accusato di aver sottratto loro l’ossigeno per arrivare prima in cima. Una versione infondata come dimostrarono i processi e la confessione dello stesso Lacedelli prima di morire.
Ripercorrere la vita di Bonatti regala le stesse emozioni di un romanzo d’avventura in cui l’eroismo si confronta con l’invidia, il successo con la tragedia, la vita con la morte. Una storia, la sua, che è importante non dimenticare, perché Bonatti è uno degli ultimi eroi del nostro tempo, anche se lui si considerava solo un “figlio del Po che da bambino sognava le terre lontane di Jack London ed Ernest Hemingway”.


 



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