IMPIANTI DI CAMPO IMPERATORE CHIUSI: L'IRA DI CIALENTE SI DIMETTONO DUE CONSIGLIERI

Umberto Beomonte Zobel e Nunzio Buzzi, componenti del consiglio di amministrazione del Centro turistico del Gran Sasso, società partecipata integralmente dal Comune dell'Aquila che si occupa della gestione degli impianti sciistici di Campo Imperatore, hanno presentato le loro dimissioni al primo cittadino del capoluogo, Massimo Cialente.

È lo stato lo stesso sindaco a sollecitare la decisione, con l'obiettivo di sfiduciare il presidente dell'azienda, Alessandro Comola, dopo le polemiche per la mancata riapertura degli impianti con l'inizio della stagione invernale.

Cialente aveva già chiesto le dimissioni di Comola, con una lettera dai toni durissimi, ma senza successo.

Quindi se continuerà sulla linea di non voler rimettere il mandato verrà convocata un'assemblea per la revoca dell'incarico e si andrà a un braccio di ferro tra l'amministrazione e il presidente del Ctgs e certamente ci sarà l'apertura di un contenzioso.

Il sindaco dell'Aquila ha chiesto la sua testa dopo la figuraccia per la mancata riapertura degli impianti di risalita di Campo Imperatore, prevista per la giornata di domani e rinviata, almeno per il momento, a data da destinarsi.

È l'ultimo atto di un rapporto ormai deteriorato nel tempo tra amministrazione e presidente del Ctgs.

Come annunciato ieri mattina da AbruzzoWeb, a complicare le cose erano state la rottura di un motore e di un trasformatore che, di fatto, hanno reso impossibile la riapertura degli impianti. Altro problema è quello del rifornimento di gasolio delle strutture, non ancora avvenuto e per il quale si stanno studiando delle ipotesi per consentire il trasporto delle cisterne in quota, dove nei giorni scorsi sono state registrate abbondanti nevicate.

Resta adesso da capire chi e come si occuperà di gestire questa fase di transizione e, soprattutto, di provvedere a tutti gli adempimenti tecnici e burocratici per la riapertura della stazione sciistica di Campo Imperatore, l'unica del comprensorio aquilano a essere ancora chiusa nonostante l'innevamento delle piste ottimale come non si registrava da anni in questo periodo pre natalizio.

Una situazione che getta ancor più nello sconforto gli albergatori e gli operatori turistici che stanno ricevendo disdette delle prenotazioni dei pacchetti che erano già stati messi in vendita.


 



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