Fuori Comola, Beomonte Zobel è il nuovo presidente del Centro Turistico Gran Sasso

 

L’assemblea dei soci del Centro turistico del Gran Sasso ha sfiduciato ieri mattina Alessandro Comola, il presidente della società il cui capitale è interamente nelle mani del Comune dell’Aquila. Al suo posto è stato promosso Umberto Beomonte Zobel, già componente del consiglio di amministrazione del Ctgs, che nei giorni scorsi aveva rimesso il mandato nelle mani del primo cittadino del capoluogo, Massimo Cialente, unitamente all’altro membro, Nunzio Buzzi, confermato ieri nel suo ruolo. Entrambi avevano presentato le dimissioni su richiesta dello stesso sindaco Cialente. Il modo più veloce per poter arrivare a sfiduciare il presidente che, però, di lasciare l’incarico, nonostante i solleciti dell’amministrazione comunale, non voleva proprio sentir parlare . A scatenare Cialente erano state le polemiche seguite alla mancata apertura degli impianti sciistici di Campo Imperatore, annunciata prima per l’8 dicembre, slittata poi al 13 e ora – dopo il mancato nulla osta dell’Ustif – a data da destinarsi. Con la cacciata dell’avvocato genovese, arrivato sabato scorso a presentare (a dimissionamento ormai avvenuto) il piano industriale dell’azienda partecipata, si aprono ora le porte al contenzioso, già annunciato dall’ex responsabile dell’azienda. Il posto rimasto vuoto nel cda è stato assegnato a Mario Di Gregorio (nella foto), dirigente del settore Ricostruzione pubblica del Comune dell’Aquila .
 
Anche se nussuno si sbilancia su una possibile data di apertura degli impianti, giovedì 20 dicembre dovrebbe tornare l'USTIF per il collaudo della seggiovia "Le Fontari", e se tutto procederà nel verso giusto, sabato 22 si potrebbe tornare a sciare sul Gran Sasso! Ma sono in pochi a crederci.
 
 



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