Consiglio Comunale rientra Verini, Di Piero incompatibile

Dopo la surroga del consigliere Enrico Verini (il quale ha dichiarato di essere all’opposizione) che ha preso il posto del consigliere Pd, Tonino De Paolis, è andato in scena il tormentone sulla incompatibilità del consigliere Piero Di Piero prevista dalla legge Barca per gli incarichi professionali avuti nella ricostruzione contestata all’unanimità con l’astensione di Raffaele Daniele, Daniele Ferella e Pierluigi Properzi. Di Piero ha difeso la sua posizione sollevando profili di incostituzionalità che sarà reclamata a breve. Estenuante la discussione sulla modalità di voto se dovesse essere palese o con scrutinio segreto finita per il voto palese. Per il voto segreto si erano dichiarati, oltre al presidente del consiglio comunale Carlo Benedetti, anche il consigliere Udc, Raffale Daniele. «È una garanzia prevista dalla legge», ha spiegato. Per il voto palese invece: Enrico Perilli, il sindaco Massimo Cialente e Pierluigi Properzi. Nella discussione è intervenuto anche il neo consigliere Verini: «Anche avere una casa E, potrebbe ravvisare profili di incompatibilità». Masciocco, invece, ha svelato che la dirigente Giuliani aveva inviato una lettera chiedendo di poter recapitare una nota a tutti i consiglieri tesa a conoscere le presunte incompatibilità. Una mossa stoppata dal segretario generale per il quale si sarebbe trattato di una questione politica di competenza della conferenza dei capigruppo.


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