Gli errori commessi
Posted by Antonio Giampaoli | 2009-09-30 | Commenti: 3 | Letto 988051 volte
Al di là delle polemiche, delle giuste discussioni, delle giuste considerazioni per la ricostruzione, se era meglio sostituire le tende con i containers, sulle scelte delle ubicazioni dei "moduli abitativi"; sulla soluzione delle "casette" in legno, sul G8, sui criteri di assegnazione, sul decreto e sulla successiva legge; al di là di tutto questo, voglio dire la mia sugli errori e colpe di ognuno di noi che abitiamo i centri storici sperando che la normativa anti sismica diventi un obbligo di coscienza prima che tecnico.
E' vero che senza di noi che abbiamo recuperato e ristrutturato le vecchie case dei centri storici, le frazioni sarebbero diventati borghi disabitati ed abbandonati ma quanti, con l'esperienza di oggi, si riflettono sugli errori che io stesso ho commesso?
Chiamare il "muratore" chiedendogli quello che volevo fosse fatto senza consultare un tecnico strutturale ne tantomeno un geologo.
Chiedere al "muratore" di sbrigarsi sennò "venivano in vigili".
Ricostruire il tetto diruto in cemento armato su una struttura in pietra.
Scavare sassi per mettere "sotto traccia" gli impianti elettrico, idrico, telefonico e termico, indebolendo la struttura che si regge sugli incastri delle pietre.
Mantenere le pietre "a vista" perchè sono belle e caratteristiche e non pensando almeno ad affogare una rete elettrosaldata nell'intonaco interno.
Aprire nicchie per gli armadi a muro o per alloggiarvi la televisione o per i contatori dell'acqua e della corrente.
Speriamo di aver imparato la lezione e che la lezione imparata sulla nostra pelle sia di lezione anche a tutti gli altri.
cifone
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