Donna picchiata e rapinata davanti al bancomat del Torrione

 Picchiata davanti al bancomat. Pedinata, braccata e scaraventata fuori dalla macchina per 200 euro. Soldi appena prelevati dal bancomat della Carispaq. Terrore al Torrione, dove una donna viene aggredita all’imbrunire da due giovani a volto scoperto, aiutati da un complice e poi fuggiti a piedi in mezzo al traffico, tra gli sguardi allibiti dei passanti in viale De Gasperi all’ora dello shopping. RAPINATA. Lo scippo trasformatosi in rapina impropria avviene intorno alle 19. La donna arriva con la sua macchina e parcheggia poco distante dal bancomat. Non si accorge che prima ancora di digitare il pin per prelevare 200 euro c’è chi le tiene gli occhi addosso. L’operazione dura un minuto e mezzo. La donna fa appena in tempo a mettere i soldi nel portafogli e a tornare in auto. Due giovani l’aggrediscono alle spalle. Uno sale sull’auto della vittima e dal sedile posteriore le tira i capelli. La vittima dell’aggressione non ci sta e cerca in tutti i modi di resistere. Per un attimo riesce anche a divincolarsi e a uscire dall’auto cercando di mettersi in salvo. Ma a quel punto le sono addosso in due. Viene gettata a terra e di nuovo presa a calci e pugni. Nella colluttazione le viene strappato di mano il portafogli che contiene i 200 euro appena prelevati dallo sportello automatico e le carte di credito. LA FUGA. I banditi fuggono a piedi verso la chiesa di San Pio X. C’è una terza persona, secondo alcune testimonianze, che si adopera per agevolare la loro fuga. Qualcuno dei passanti prova anche a inseguirli e nel frattempo dà l’allarme. «Sono vicini, non possono essere andati troppo lontano», racconteranno poi ai poliziotti, nel frattempo allertati da una telefonata. La questura è a un tiro di schioppo. In pochi minuti le pattuglie della squadra Volante sono nel luogo dell’aggressione ma dei tre malviventi non c’è nessuna traccia. Viene ascoltato il racconto della donna che è ancora sotto choc e dev’essere visitata al pronto soccorso dell’ospedale. Dall’incrocio delle testimonianze si cerca di tratteggiare un identikit dei responsabili. La Mobile indaga a tutto campo

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo