«Il Gran Sasso e gli uomini» riapre la sede del CAI

Con la riproposizione della mostra «Il Gran Sasso e gli uomini» è stata riaperta ieri la storica sede del Cai al numero 34 di via Sassa. Dopo il sisma, la sede, incastonata tra i palazzi storici di via Sassa, era stata chiusa e i soci del Cai si erano dovuti accontentare di una casetta di legno nei pressi del viale della Stazione. A fare gli onori di casa il Presidente del Cai Salvatore Perinetti, che ha guidato lungo il percorso della mostra il prefetto Francesco Alecci, il questore Giovanni Pinto e il presidente della fondazione Carispaq Roberto Marotta. La Fondazione Carispaq insieme ad altri enti ha contribuito alla realizzazione del volume presentato subito dopo. A seguire, infatti, nella vicina chiesa di San Giuseppe artigiano, (ex San Biagio ad Amiternum) si è svolta la presentazione dell’Atlante Storico del Gran Sasso d’Italia , repertorio per una iconografia generale (secoli XVI – XX) di Silvio di Eleonora, Fausto Eugeni, Lina Ranalli con un saggio introduttivo dello storico aquilano Alessandro Clementi. La chiesa era gremita di soci mentre al tavolo dei relatori era seduto anche uno degli alpinisti storici del Gran Sasso, Domenico

 



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