Il baby universo è un acceleratore che emoziona i fisici

I dati sull'universo neonato ottenuti dal satellite europeo Planck vengono accolti con "una certa emozione" dai fisici delle particelle.
"E' impressionate vedere come i dati sul microcosmo che raccogliamo ogni giorno nelle nostre macchine acceleratrici convergano con i dati del più grande acceleratore, mai esistito, ossia l'universo subito dopo il Big Bang" rileva il vicepresidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Antonio Masiero, che ha assistito alla presentazione dei dati dal Cern di Ginevra in collegamento con Parigi.

"Per questo oggi c'é stata una certa emozione fra i fisici mentre assistevamo alla presentazione dei dati", osserva. "Oggi è una giornata importante per la cosmologia – sottolinea Masiero - questi dati sono molto importanti e alcuni per certi aspetti anche 'misteriosi'". Molto interessanti, secondo il vicepresidente dell'Infn, sono i dati sulla composizione dell'universo: le percentuali ricalcolate su materia oscura, ordinaria ed energia oscura. Come pure i dati sull'inflazione, ossia la rapida espansione subita dall'universo subito dopo il Big Bang che "sono in accordo con il modello standard della cosmologia".

Ora, prosegue Masiero "bisogna capire quale particella ha generato questa accelerazione, la tentazione è pensare che sia stato il Bosone di X ma sembra piuttosto difficile, capire le caratteristiche di questa inflazione iniziale ci potrà aiutare a capire come si comportava questa particella, a tracciare un suo identikit".

I dati "misteriosi" riguardano invece le asimmetrie osservate da Plank guardando l'emisfero Nord e l'emisfero Sud dell'Universo: "ci aspettavamo di vedere caratteristiche uguali nei due emisferi, invece vi sono delle differenze".
Un'altra risposta che i fisici si aspettavano dai dati di Planck era sull'esistenza di quarto tipo di neutrini, oltre ai tre già noti: "i dati di Planck – spiega Masiero - non sono favorevoli alla possibilità che esista un quarto tipo di neutrino, ma neanche escludono del tutto questa possibilita". Un dato importante invece che emerge da questo ritratto dell'universo neonato è la massa complessiva dei tre neutrini, "ci dà un limite e indica deve essere più piccola di un elettronvolt".


 



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