CRIMINALITA', SINDACATI DI POLIZIA: "ALL'AQUILA TROPPE ARMI"

Per i sindacati di polizia Siulp e Sap, il problema dell'Aquila non sono certamente i furti ma la sicurezza in generale e soprattutto il “giro” di armi. “Il Sap – ha detto il rappresentante provinciale, Sabatino Romano - è contrario alla tesi del Questore, per il quale il problema sugli aggregati non esisteva, ribadisco è un problema di personale. La sicurezza percepita non puo' essere portata avanti come la porta il Questore. In città non vengono solamente commessi furti. Abbiamo purtroppo e si evidenzia ultimamente – ha aggiunto - come la rapina al supermercato Carrefour vicino al cimitero, la presenza costante di armi da fuoco sia in rapine ma anche nei reati contro la persona. Per me questo è un allarme sociale. Io torno a ripetere che la sicurezza va affrontata in termini di prevenzione e per far si che la prevenzione abbia i suoi effetti occorre incrementare la presenza della Polizia e delle forze dell'ordine in generale in città”.
Dello stesso avviso Fabio Lauri, referente provinciale del Siulp. “Dal 2009 ad oggi abbiamo perso 30 operatori di stanza all'Aquila che sono andati in pensione, più una sessantina di aggregati. In totale abbiamo perso 94 operatori di Polizia da mettere sul territorio provinciale a garanzia della sicurezza. Qui una rapina con il kalashnikov non si era mai registrata e desta pertanto allarme sociale. Spari nelle abitazioni, omicidi nei parcheggi dei supermercati non ne abbiamo mai avute, e questo crea all'Aquila una situazione di allarme molto elevato, che non in una città per un certo qual modo abituata. E' recente la pubblicazione da parte di un quotidiano nazionale della presenza in città dei Casalesi che hanno avuto risorse per la costruzione di cento appartamenti”.


 



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