ALLOGGIA (CRAM): IL GOVERNO INTERVENGA SULL’IMU PER I RESIDENTI ALL’ESTERO

 "Il Presidente del Consiglio Enrico Letta nel suo discorso di insediamento ha detto che era necessario "superare l'attuale sistema sulla tassazione" per la prima casa e avviare "intanto da subito lo stop sui pagamenti di giugno" per permettere al Parlamento di attuare una "riforma complessiva" del sistema di imposte". È quanto ricorda Enzo Alloggia, Cav. Uff. Ambasciatore dell'Abruzzo nel Mondo, Consigliere CRAM (Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo), emigrato in Svizzera nel 1962, in una lettera aperta inviata al ministro degli Esteri Emma Bonino, al viceministro con delega per gli Italiani nel Mondo Bruno Archi, ai parlamentari eletti all'estero, ai parlamentari abruzzesi, al Presidente della Regione Abruzzo Giovanni Chiodi e al sindaco del Comune dell'Aquila Massimo Cialente.

"Ricordo – scrive Alloggia - che le nostre uniche case in Italia (prime ed uniche case degli emigranti) sono considerate seconde case e per questo paghiamo l'IMU come seconde case; anche per la ricostruzione post – terremoto le nostre uniche case sono considerate seconda abitazione e ci tocca pagare il 20% sul totale della ricostruzione".

"Io – prosegue - trovo tutto questo "discriminatorio" nei confronti degli emigranti considerati Italiani di serie "B", perciò chiedo di intervenire presso il Governo per far sì che gli italiani all'estero siano trattati alla stessa stregua dei residenti che hanno la prima e unica casa in Italia".

"Questa mia richiesta – conclude - non significa che noi italiani residenti all'estero vogliamo essere esclusi dal pagare le tasse in Italia, tutt'altro. Vorrei solo che ci fosse più rispetto per le persone che sono state costrette a lasciare l'amata terra per mancanza di lavoro e che hanno fatto sacrifici per costruire la loro unica casa in Italia, contribuendo con le rimesse al benessere dell'Italia, delle Regioni e dei Comuni di appartenenza". (aise)


 



Condividi

    



Commenta L'Articolo