Alta Formazione ai Laboratori del Gran Sasso

Oltre 2 milioni di euro le risorse del Fondo Sociale Europeo (Fse) che i Laboratori Nazionali del Gran Sasso e la Regione Abruzzo impiegheranno in due anni per l'alta formazione di più di 100 persone, tra laureati e diplomati. Un progetto fortemente voluto dal Direttore dei Laboratori del Gran Sasso, Eugenio Coccia, che ha trovato grande riscontro e disponibilità nella politica, trasversalmente dalla Giunta Del Turco a quella Chiodi che hanno permesso il finanziamento dell'ambizioso progetto attraverso l'accesso ai fondi europei. L'assessore Paolo Gatti ha dichiarato: "la Regione vuole ribadire la grande considerazione verso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso per l'eccellenza che riservano al territorio aquilano ed abruzzese, e la fiducia incondizionata in questo progetto d'alta formazione che assicurerà un'enorme investimento sul capitale umano."

Parte in questi giorni, con i bandi per borse di studio, il Progetto "Gran Sasso in rete". Il progetto prevede anche l'istituzione di un Centro di Eccellenza formativa e informativa nel campo della fisica astroparticellare (Fisica del Neutrino, della Materia Oscura, della Radiazione Cosmica e delle Onde Gravitazionali) con il coinvolgimento delle Università dell'Aquila e Roma Tor Vergata. Il protocollo di intesa, che era stato firmato da l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Regione Abruzzo nel 2008, intende avviare il progetto di alta formazione nel Por 2007/2013 e prevede anche la sperimentazione di modalità di formazione e-learning, in collaborazione con il Consortium Garr, per imprenditori e tecnici. "Uno degli interventi formativi", ha detto il direttore dei Laboratori, Eugenio Coccia, "é nell'analisi chimica inorganica a livello delle ultra-tracce, grazie a uno spettrometro di massa ad alta risoluzione che potrà essere usato nel settore industriale, per supportare Enti pubblici nelle tematiche ambientali (acque dolci, acque marine, suolo), partecipare al monitoraggio della radioattività naturale, alla certificazione di prodotti alimentari e studi di sistemi idrogeologici": la collaborazione è con le Università dell'Aquila e Milano Bicocca. Coinvolgerà le scuole abruzzesi l'altro intervento formativo, "Conoscere giocando": la rete di ricerca dei Laboratori sarà messa a disposizione per avviare processi innovativi sia nella metodologia di insegnamento delle materie scientifiche sia nella divulgazione scientifica.



Condividi

    



Commenta L'Articolo