Scampagnata a San Pietro al Morrone

Sabato 29 Giugno 2013- Paganica L’Aquila
Ore 9,30 – partenza dalla fontana di Sant’Antonio e, salendo per l’antica Via per Pescomaggiore, si raggiungerà la Chiesetta di San Pietro al Morrone.


Ore 11 – Celebrazione Santa Messa del parroco Don Dionisio Rodriquez. Dopo la Messa i partecipanti si trasferiranno alla vicina sorgente di Forma per degustare il pranzo preparato da Matteo Scampagnata alla Chiesa di San Pietro al Morrone Una tradizione questa, che viene da molto lontano: nello stilare il calendario ecclesiastico della parrocchia di Paganica nel 1400, si raccomandava tra l’altro di non dimenticare le feste già antiche, (“da Maccabei”) in memoria di Santa Giusta, e dei vincoli di San Pietro e Santo Stefano Protomartire. La chiesetta è presente nel censimento del 1312 (Rationes Decimarum Italie Aprutium Molisium) sotto il nome di “San Petri ad Marginem”.

Quest’anno ricorre il 700° anniversario, (1313 - 2013) data in cui, l’Eremita Papa il 5 maggio 1313 fu canonizzato, come San Pietro al Morrone. Subito dopo, i paganichesi, memori dell’intercessione che nel 1294 il Papa, concordò con Re Carlo D’Angiò, che permise ai “paganisci” di rientrare all’Aquila dopo un anno di “esilio”, per la “Briga” tra Paganica e Bazzano, gli dedicarono la Chiesetta . Così il racconto di Buccio di Ranallo nella sua Cronica: Dui mila once de pena lo avea condempnato, Santo Pedro, sapendolo, ce abe reparato. Parlò con lo Re Carlo et disse;< Figliolo mio, tra tucte l’altre terre Aquila più amo io; Et volliote pregare dalla parte de Dio che perdonare digi allo popolo tio.> Lo Re Carlo respuse:<Patre Santo beato ad me convien fare ciò che ày commandato. Io me crisci ponereli dello loro peccato, che mai se remmezzassero; ma siali perdonato!> <San Pedro beneditto in Aquila li remise, et fecero la pace como li commise; et lui de bonia vollia fare ben promise; Re Carlo, ad soa preghiera, la pena li dimise>.
Questo fatto storico, a suo tempo fu molto apprezzato dalla popolazione, tanto che si parlò di “Perdonanza Laica”.
A più di quattro anni dal terremoto del 6 aprile 2009, i danni riscontrati subito dopo dai tecnici, alla piccola ed unica chiesa alle pendici del Gran Sasso, dedicata a San Pietro al Morrone, sono peggiorati, poiché ancora ad oggi non ha avuto nessun intervento di “messa in sicurezza”.

 



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