Accordo dei Beni Separati di Assergi con il Comune dell'Aquila

La giunta comunale dell’Aquila ha dato il via libera allo schema di accordo con l’amministrazione separata dei beni di uso civico di Assergi, finalizzato a una conciliazione per l’uso dei terreni demaniali della zona del Gran Sasso in cui si trovano funivia, impianti di risalita, piste e strutture ricettive. L’esecutivo ha autorizzato il sindaco Massimo Cialente a sottoscrivere il documento di conciliazione con l’amministrazione separata di Assergi. Tale passaggio è fondamentale nell’ambito del programma di vendita delle azioni del Centro turistico del Gran Sasso, che gestisce gli impianti di Fonte Cerreto e Campo Imperatore e il cui unico proprietario, al momento, è il Comune capoluogo e per la valorizzazione dell’intero comprensorio montano.

Con tale accordo (che, una volta sottoscritto, dovrà essere omologato dalla Regione Abruzzo), cesseranno tutte le cause pendenti tra le due amministrazioni. Il Comune rinuncerà alla pretesa di ottenere la promiscuità nell’esercizio dei diritti di uso civico delle aree in questione tra i naturali di Assergi e i cittadini dell’Aquila e l’amministrazione separata – che avrà definitivamente il reintegro dei beni di uso civico sui cui sorgono funivia e impianti – concederà al Comune per 99 anni le aree interessate dalle cause finora pendenti, vale a dire, tra l’altro, un albergo di Fonte Cerreto, le stazioni di partenza e arrivo della funivia, la stessa funivia, l’albergo, i fabbricati annessi, le superficie accessorie e gli impianti di Campo Imperatore, il piazzale, gli impianti di risalita, il rifugio, il bar e i vari manufatti di Monte Cristo. Un discorso a parte merita l’area del parcheggio di Fonte Cerreto, realizzato contestualmente all’allestimento della nuova funivia. E’ previsto infatti che l’efficacia dell’accordo rimarrà sospesa fino all’approvazione, da parte del Consiglio comunale, della concessione, in favore di chi acquisterà il Centro turistico, di un diritto di servitù superficiaria della durata di 99 anni su questo parcheggio.

L’amministrazione separata, dal canto suo, consentirà al Comune di concedere a sua volta all’acquirente del pacchetto azionario della società attualmente comunale la possibilità di utilizzare tutti i beni di uso civico previsti dall’accordo, sui quali il nuovo proprietario dovrà realizzare gli interventi che verranno previsti dal capitolato di gara per l’acquisto del Centro turistico, in armonia con i progetti di sviluppo turistico e ricettivo della. zona Come contropartita, chi acquisterà il capitale dell’azienda verserà all’amministrazione separata di Assergi 150mila euro l’anno, a partire dal secondo anno di durata della concessione. Il Comune riverserà alla stessa amministrazione le eventuali somme percepite per le occupazioni del demanio civico, dedotte quelle già pagate, oltre a 10.000 euro l’anno quale contributo per l’attuazione di opere di rivalutazione zootecnica e silvopastorale promosse dai beni di uso civico di Assergi. A quest’ultima amministrazione viene riconosciuta la possibilità di vantare un diritto di prelazione in caso in cui il futuro acquirente del Centro Turistico dovesse voler ulteriormente vendere la proprietà dell’azienda. L’acquirente, inoltre, dovrà impegnarsi ad assumere, tra il proprio personale, i cittadini residenti ad Assergi, in  base alle esigenze che saranno manifestate dal prossimo proprietario. Gli stessi abitanti della frazione avranno la precedenza in caso il nuovo azionista dovesse affittare baite, rifugi e strutture ricettive e potranno utilizzare gratuitamente la funivia e gli impianti di risalita.

“Abbiamo messo un punto fermo a una questione delicatissima – ha commentato il sindaco Cialente – dopo anni e anni in cui il contenzioso con i beni separati di Assergi aveva ingessato, di fatto, lo sviluppo dell’area del Gran Sasso, dopo che l’accordo sarà efficace si potrà vendere senza problemi il Centro turistico e operare senza problemi per un valido piano di crescita turistica ed economica dell’intera area. Ringrazio l’amministrazione separata per la disponibilità dimostrata, che ci permette di tagliare un altro dei traguardi previsti dal programma di mandato”. “Questo di oggi è un accordo storico – ha dichiarato il consigliere comunale Luigi Faccia (nella foto), che ha svolto un ruolo attivo nella vicenda – dopo vent’anni di liti si è messo fine al contenzioso iniziato nel 1985 quando, come Presidente degli Usi civici, firmai la convenzione con il Comune dell’Aquila. Una convenzione disattesa dalle diverse amministrazioni comunali che si sono succedute in tutti questi anni. L’attuale amministrazione ha positivamente posto fine a questa vicenda.


Guarda video: Prima Funivia del Gran Sasso

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