Sotto le stelle del Gran Sasso

Il chiarore della luna piena, il silenzio della notte e miriadi di stelle in cielo che segnano il cammino. Non occorre nient’altro.  Fu quassù che  la ninfa Maja seppellì il suo unico figlio, Ermes, il gigante del Gran Sasso, che in una notte come questa dorme, ascoltando i nostri passi…
Camminare di notte regala sempre sensazioni che raramente proviamo: odori, sapori e rumori che di giorno non esistono. La notte è tutto un altro mondo… Camminare di notte sul Gran Sasso poi, la montagna più alta degli Appennini, è un’esperienza unica, che può essere vissuta soltanto due volte all’anno, in quelle notti di luna piena di Luglio ed Agosto, quando il sentiero è rischiarato dal pallore lunare.
Nel silenzio notturno, ascolteremo i nostri passi risuonare nelle meravigliose valli circostanti, mentre saliremo verso la vetta . Ogni nostro passo sarà accompagnato dal chiarore delle stelle che, come tante lucciole, costelleranno il cielo. Ci sembrerà di non averne mai viste così tante tutte insieme… 
Laggiù, la vetta rocciosa del Gran Sasso ci sembrerà quasi disegnata su uno sfondo stellato e sempre più grande ed imponente.
Lentamente, passo dopo passo, la notte si tingerà di rosa e le stelle impallidiranno. Saremo allora arrivati sulla vetta del Corno Grande, da cui aspetteremo l’alba, restando seduti a 2912 metri, quando il sole scintillerà laggiù all’orizzonte, sul mare Adriatico.
 
Al ritorno, ridiscesi a valle, saremo ospitati dall’Albergo di Campo Imperatore che ci preparerà un’abbondante colazione per ristorarci e poter partire.

Accompagnatore di media montagna dal 2005, Lorenzo è un ottimo conoscitore della montagna abruzzese, degli usi e delle tradizioni di chi la abita.[...]
Tempo di cammino giornaliero: 6 ore (escludendo le soste)
Difficoltà:
Punti forti del cammino: l’alba dal Corno Grande a 2912 m; i profumi ed i rumori della notte di alta montagna; camminare di notte;  le miriadi di stelle che ci colpiscono ogni volta.
Sapori tipici: i famosi arrosticini abruzzesi cotti alla brace; la pecora alla cottora; le lenticchie di Santo Stefano ed il canestrato di Castel del Monte, entrambi Presidi Slow Food.

Tipo di cammino: cammineremo su sentieri spesso con grandi pendenze, talvolta ghiaiosi e tra grandi rocce. Soprattutto nell’ultimo tratto, la pendenza sarà elevata ed il sentiero del tutto inesistente: dovremo procedere aiutandoci con le mani tra le rocce.

N.B. Il cammino non richiede abilità tecniche specifiche, ma è richiesto tassativamente un minimo di allenamento.


per informazioni vedere il link



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