Dirigente comunale azzannata da due cani

 Tragedia sfiorata, ieri mattina, e scene di panico in seguito all’aggressione da parte di due cani, un pitbull e una meticcia, ai danni di una donna. Il fatto di cronaca si è verificato nella frazione di Pianola. A farne le spese Patrizia Del Principe, 56 anni, dirigente comunale del settore Assistenza alla popolazione, la quale ha riportato ferite abbastanza gravi e dolorose oltre a uno stato di comprensibile choc. I medici del San Salvatore le hanno riscontrato lacerazioni guaribili in un mese. La dinamica è semplice. La donna, molto conosciuta in città per avere trattato casi molto spinosi di gente in cerca di alloggi, ha avuto la sventura di passare davanti al recinto nel quale vivono gli animali. Purtroppo è transitata mentre i cani erano liberi, senza guinzaglio e senza museruola. I cani l’hanno aggredita e fatta cadere a terra. Subito è stata soccorsa dallo stesso proprietario dei cani e da altra gente che era in zona e che ha avvertito la polizia intervenuta con alcune pattuglie della Volante. Un arrivo a sirene spiegate che ha destato inevitabilmente un certo allarme nella zona. Una notizia che in serata è rimbalzata in Comune e ha suscitato una certa apprensione. Il proprietario del cane ora rischia di finire sotto accusa per lesioni colpose e per malgoverno di animali, anche se si tratta di un reato procedibile a querela di parte. Resta il fatto, per l’appunto, dell’obbligo, da parte del proprietario dei cani appartenenti a razze pericolose, di evitare aggressioni. Sul posto anche il veterinario della Asl. Secondo quanto si è appreso, i cani, quando sono stati esaminati dell’esperto, si sono dimostrati docili e tranquilli al contrario di quanto avvenuto in occasione dell’aggressione. Si può dunque ipotizzare che gli animali, al passaggio della donna, si siano sentiti erroneamente minacciati e abbiano reagito in quel modo. Altrimenti la loro reazione sarebbe inspiegabile. Anche perché si è appreso che i due animali, durante i primi mesi successivi al terremoto, sono vissuti ai margini di una tendopoli senza dare alcun tipo di problema. Il pitbull, per la «fortuna» della donna aggredita, è di piccola taglia e dunque le lesioni sono state contenute. Va anche detto che, a parte il malgoverno, i cani erano regolarmente «microchippati» e tenuti secondo tutte le prescrizioni previste dalla legge secondo gli accertamenti fatti dalla stessa Azienda sanitaria locale. Gli animali, pertanto, sono stati riconsegnati al proprietario che li terrà in custodia. Ora, per quanto riguarda i due cani, parte un periodo di osservazione di dieci giorni per vedere se qualcuno di essi possa avere contratto la rabbia. Va subito detto, al riguardo, che si tratta di un’ipotesi più teorica che pratica, visto che tale patologia nei cani padronali non si riscontra ormai da molti anni. Le aggressioni dei cani, in estate, sono in lieve aumento ma questo lo si deve al fatto che aumenta la gente che gira spesso a fare footing, e ciò accresce il rischio. L’ultima aggressione di una certa gravità risale a circa due anni fa. Infatti l’11 aprile del 2011, in via del Malepasso, un pitbull seminò il panico aggredendo due bambine che furono azzannate agli arti. Furono salvate da un romeno, Flavian Macinka, il quale non si fece intimorire e in qualche modo riuscì a neutralizzare l’animale legandolo a un palo.
 



Condividi

    



Commenta L'Articolo