Frammenti di vita: un lontano ferragosto

- di Sante Acitelli - La settimana di ferragosto è sempre stata settimana di festa, non così intensa come negli ultimi anni ma sempre aria di festa era: i botti, la banda, il cinema in piazza e la musica; soprattutto le bancarelle, quella delle noccioline americane e quella dei giocattoli dove, ogni anno, compravo la mia pistola a “didalini”. Ricordo un anno! Abitavo nella torre che era della porta del “Rio”, oggi orribilmente intonacata di bianco; ero seduto sulle scale mangiando un grappolo di uva, era caldo, il  silenzio assoluto dell’ora di pranzo; una papera zoppa mi veniva vicino per raccogliere i chicchi d’uva che le lanciavo; ad un tratto comincia a starnazzare ed a battere le ali; più in là era comparsa una serpe! Strisciava lungo il muretto, guardavo impaurito ed affascinato, era la prima volta che vedevo un serpente! Improvvisamente comparve un gatto! Si fronteggiarono in mezzo alla strada non asfaltata come ora, ero impietrito! Il gatto attaccò, una nuvola di polvere si alzò, dopo un po’ comparve il gatto che trascinava la serpe spezzata; è passato più di mezzo secolo ma, ogni volta che passo di là, questo ricordo mi torna sempre in mente!

cifone


 



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