Al via oggi l’esercitazione dell’aeronautica sul Gran Sasso

Partirà questa mattina dall’aeroporto dei Parchi di Preturo l’esercitazione più importante in Italia per la ricerca e il salvataggio in montagna, denominata Grifone 2013. Per cinque giorni , elicotteri e droni (aerei senza pilota) delle forze armate e corpi armati dello Stato, forze aeree straniere, decine di squadre a terra svolgeranno operazioni di ricerca e soccorso diurne e notturne, nell’area dell’Appennino tra il Lazio e l’Abruzzo, sul Gran Sasso e sui Monti della Laga. Per la prima volta saranno impegnati nelle attività l'aeromobile a pilotaggio remoto "Predator" (che non ha bisogno di pilota) e l’elicottero HH-139 dell’Aeronautica Militare, oltre a 28 squadre terrestri (24 aviotrasportabili). Anche il Club alpino italiano parteciperà alle operazioni, insieme ad altre organizzazioni, enti e corpi dello Stato. Giunta quest’anno alla quarta edizione, l’esercitazione, organizzata dall’Aeronautica Militare nel quadro dell’accordo Sar-Mediterraneo Occidente (Med/Occ), stipulato tra Italia, Francia e Spagna, ha lo scopo di addestrare il personale dei reparti di volo italiani e stranieri, dei centri di coordinamento del soccorso e le squadre di terra, alla pianificazione, direzione e gestione delle operazioni condotte in ambiente montano, di giorno e di notte, anche in condizioni meteorologiche critiche, favorendo così la conoscenza e lo sviluppo di procedure conformi agli standard internazionali. «La ricerca e il soccorso aereo in ambiente montano, sia in favore di personale militare, sia di civili in difficoltà o coinvolti in emergenze e calamità naturali», spiega il documento Explan, dell’esercitazione di soccorso aereo, «è infatti un’attività che richiede un alto livello di integrazione tra le varie componenti civili e militari che costituiscono la task force dei soccorritori». Le attività operative saranno coordinate e condotte da un posto base avanzato allestito dal personale del terzo Stormo di Villafranca. L’aeroporto dei Parchi di Preturo è stato scelto perché dotato dei servizi necessari per l’assistenza al volo e la gestione delle operazioni (strutture campali di comando e controllo, sistemi mobili di comunicazione, torre di controllo mobile, stazione meteo mobile) e degli assetti logistici (tende per il personale, mense, trasporti). Le operazioni aero-terrestri saranno dirette e coordinate dalla direzione dell’esercitazione costituita da personale del Comando operazioni aeree (Coa) di Poggio Renatico (Ferrara) e da rappresentanti delle diverse organizzazioni partecipanti. Sarà riprodotto lo scenario di un incidente aereo sull’Appennino abruzzese e verrà attivata la task force per l’acquisizione di informazioni e la successiva allerta di mezzi di ricerca e soccorso


 
 



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