Lezioni di terremoto:"Io non rischio" per promuovere la cultura della prevenzione

 Migliaia di volontari di Protezione civile sono presenti oggi e domani in 14 piazze d'Abruzzo per parlare di sicurezza sismica, istruire su prevenzione, comportamenti da tenere in caso di sisma e rispondere ai dubbi dei cittadini sulle conseguenze delle calamità naturali nella vita quotidiana. Torna per il terzo anno consecutivo "Terremoto, io non rischio", la campagna di comunicazione per la riduzione del rischio sismico promossa dal Dipartimento della Protezione civile e dall’Anpas (Associazione nazionale delle pubbliche assistenze), in collaborazione con l’Ingv e con ReLuis (Consorzio della rete dei laboratori universitari di ingegneria sismica) . Oltre 3.200 volontari di 14 associazioni nazionali di protezione civile sono impegnati in piazza a sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico. Nel 2011 la campagna è stata realizzata in via sperimentale in nove piazze di sei regioni, mentre l’edizione 2012 ha coinvolto 102 piazze di quasi tutte le regioni. In Abruzzo a essere coinvolte sono le piazze di Altino, Avezzano, Chieti, Castilenti, Castel di Sangro, Città Sant'Angelo, Civitella Roveto, Martinsicuro, Magliano, Morro d'Oro, Pineto, Orsogna, Teramo e L'Aquila, "ripescata" all'ultimo momento, dopo il ritiro dell'associazione "Psicologi per i popoli" che avrebbe dovuto organizzare l'evento nella città terremotata, e una serie di polemiche esplose nei giorni scorsi tra il capo del Dipartimento, Franco Gabrielli e il vicesindaco con delega alla Protezione civile, Roberto Riga, in seguito alle quali quest'ultimo ha riconsegnato la delega nelle mani del primo cittadino. Gli obiettivi della campagna sono «promuovere una cultura della prevenzione, formare un volontario più consapevole e specializzato», spiegano gli organizzatori, «e avviare un processo che porti il cittadino ad acquisire un ruolo attivo nella riduzione del rischio sismico». Protagonisti dell’iniziativa sono i volontari di Protezione civile, formati sul tema del rischio sismico, che istruiscono a loro volta altri volontari, diventando quindi "attori" di un processo di diffusione della conoscenza. Ad essere privilegiate sono state le piazze dei Comuni a elevato rischio sismico o ritenuti particolarmente rilevanti per un’efficace informazione alla popolazione su questo tema. «Risulta evidente alla luce del nostro recente passato», commenta l'assessore regionale alla Protezione civile Gianfranco Giuliante, «l'importanza di questa manifestazione. La prevenzione e il ripristino delle condizioni di normalità post-evento sismico sono le basi fondanti della cultura di protezione civile»

 



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