Inaugurato a Campo Imperatore il mosaico raffigurante il Beato Giovanni Paolo II

“Giovanni Paolo II benedici l’Abruzzo”. Reca questa iscrizione il mosaico raffigurante Papa Wojtyła che tanto amava le nostre montagne, l’opera è stata inaugurata questa mattina a Campo Imperatore, con una piccola cerimonia presieduta dal parroco di Assergi Don Giuseppe Obama. Il mosaico è stato collocato sulla facciata dell’ostello nei pressi dell’arrivo della funivia a cura del Centro Turistico del Gran Sasso. Hanno preso parte alla cerimonia: il presidente dell’Associazione San Pietro della Ienca Pasquale Corriere, il presidente del Centro Turistico Gran Sasso Umberto Beomonte Zobel, il direttore Angelo De Angelis, il “Gruppo Alpini di Assergi” e l’Associazione Alpini di Camarda.
Realizzato dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi, il mosaico raffigura il dipinto “Giovanni Paolo II – Roccia della Chiesa” dell’artista lombardo Paolo Borghi, ed è una nuova donazione del mecenate abruzzese Alfredo Paglione e della compianta moglie Teresita, profondamente legati a Karol Wojtyla. Il capolavoro di Campo Imperatore, infatti, si inserisce in una serie di realizzazioni musive dedicate al grande papa, che Paglione ha commissionato ad artisti di fama internazionale e che, una volta trasformate in mosaico dai maestri ravennati, ha donato al Santuario del Divino Amore a Roma (il dipinto è opera di Luca Vernizzi), al museo a cielo aperto di Tornareccio in provincia di Chieti (opera di Maurizio Bottoni), alla chiesa di Sant’Anna a Chieti (opera di Renato Balsamo), alla chiesa del Sacro Cuore di Chieti (opera di Maurizio Bottoni), e alla chiesa parrocchiale di Fara San Martino (opera di Piero Vignozzi). Altre donazioni dedicate a Giovanni Paolo II sono in programma nei prossimi mesi.
“Proprio sulla montagna che lo ha visto tante volte protagonista – dice Alfredo Paglione – ho voluto collocare questo splendido mosaico che è l’ennesimo omaggio ad un papa che ha fatto la storia, ma anche un atto di affidamento della nostra amata terra, l’Abruzzo, all’intercessione di un pontefice che sin dalla sua morte è stato invocato come santo. Quando, nel 2011, decisi di far realizzare un mosaico dedicato a Wojtyla da donare al Divino Amore di Roma, interpellai vari artisti, che mi mandarono le loro splendide realizzazioni, tra le quali avrei scelto quella per la donazione di Roma. Vista la bellezza delle tante opere ricevute, ho deciso invece di farle trasformare tutte in mosaico, e donarle a varie comunità cui sono legato nella nostra terra. Voglio ringraziare di cuore quanti hanno collaborato per la realizzazione di quest’ultima donazione, che arricchisce ancora di più l’Abruzzo di arte, bellezza e spiritualità”.

 


Campo Imperatore, un mosaico per Giovanni Paolo II

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