Blitz di «Striscia» a L'Aquila e Paganica

Blitz negli uffici Comunali di Villa Gioia della troupe televisiva. Disponibile e loquace il primo cittadino ha concesso all’inviato Jimmy Ghione un’intervista a porte chiuse, di circa venti minuti, sul tema della ricostruzione e sui fondi che non arrivano, invitandolo a venire all’Aquila più spesso per tenere alta l’attenzione sul destino del capoluogo. Alla fine, sul colloquio, è trapelato tutto, o quasi. Cose, del resto, ormai note. «Siamo in attesa dei fondi», ha spiegato il primo cittadino a Ghione. «E Onna, luogo simbolo della tragedia che il 6 aprile del 2009 ha colpito la nostra comunità, sarà la prima frazione a essere ricostruita. Per portare a termine il cronoprogramma già approvato in consiglio siamo in attesa della legge di Stabilità». Quindi la questione degli alloggi antisismici e della possibilità, per il Comune, di rivendere Case e Map destinate, una volta recuperato il patrimonio edilizio danneggiato dal terremoto, a restare vuote. Cialente ha anche consegnato all’inviato di «Striscia» una copia del cronoprogramma della ricostruzione. Un blitz, quello a Villa Gioia, attuato dalla troupe televisiva di Canale 5 intorno alle 14. Prima, Ghione è stato impegnato in un giro nelle frazioni. Contattato da Chiara Petrocco, ex consigliere di circoscrizione, e dalla onlus San Gregorio Rinasce, Ghione ha documentato anche la stagnante situazione in cui versa Paganica, raccogliendo informazioni sul cantiere della centrale a biomasse dall’ingegnere chimico Giuseppina Ranalli. L’occhio della telecamera si è poi soffermato sulla cava di Aquilentro, nella Piana di Paganica, dove sono finite le macerie del terremoto. Il dottor Emiliano Petrucci dell’ospedale San Salvatore ha illustrato i risultati di uno studio. «C’è stata una riacutizzazione delle malattie polmonari», ha detto. «Si tratta di un sito che produce inquinamento per vie aeree. A pochi metri c’è un terreno agricolo e c’è il foraggio per gli animali». In centro, insieme all’architetto Antonio Perrotti che si è soffermato sui puntellamenti, Ghione ha tracciato il bilancio della visita aquilana. «I cantieri stanno partendo, speriamo che i fondi arrivino presto. Torneremo ancora», ha chiuso, raccogliendo l’invito di Cialente.
 



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