Thales Alenia Space inaugura nuovo sito costato 42 milioni

Thales Alenia Space, joint venture Thales-Finmeccanica, si conferma realta' d'eccellenza, tecnologica ed ingegneristica, per L'Aquila e l'Abruzzo.

Stamane l'azienda, che muove circa 90 milioni di euro l'anno in attivita' di ricerca e sviluppo, ha inaugurato il nuovo sito a Campo di Pile, periferia industriale del capoluogo terremotato, dopo che lo storico stabilimento era stato gravemente danneggiato proprio dal tragico evento dell'aprile 2009. In realta' Thales non ha mai abbandonato L'Aquila, i suoi dipendenti, le loro famiglie. Impossibilitate per ovvi problemi logistici ad operare in citta', le maestranze sono state momentaneamente dirottate nella sede romana, prima di riprendere l'attivita' nello stabilimento di Pile, completamente rimesso a nuovo. Presenti alla cerimonia del taglio del nastro, alte cariche istituzionali del paese, rappresentanti della Regione Abruzzo, della Provincia e del Comune dell'Aquila, vertici di Finmeccanica e dell'Agenzia spaziale italiana. Per 'rinnovare' il sito produttivo aquilano, Thales Alenia Space ha impiegato meno di due anni e un investimento economico pari a 42 milioni di euro. Thales Alenia Space Italia e' operativo all'Aquila da trent'anni; qui produce componentistica elettronica e antenne che, grazie alle sofisticate strumentazioni impiegate e all'alta professionalita' di chi vi lavora, ha raggiunto davvero livelli d'avanguardia nel panorama internazionale. Nel sito aquilano si svolgono attivita' di sviluppo tecnologico, di industrializzazione dei prodotti, nonche' la realizzazione di equipaggiamenti elettronici, ibridi, antenne e strutture in materiale composito per una vasta tipologia di applicazioni per lo spazio, come telerilevamento, telecomunicazioni, applicazioni radar e militari. Il nuovo edificio Thales ha una superficie di 16.080 mq. Il blocco produttivo, quello piu' ampio e corposo (10.215 mq), e' localizzato al piano terra, mentre gli uffici si trovano su due piani (per 4.070 mq). Risponde ai piu' severi requisiti antisismici. Le aree produttive sono state progettate secondo criteri di ''Lean design'' con l'obiettivo di ottenere flussi di lavoro continui, ottimizzati e con elevata riconfigurabilita', tali da soddisfare esigenze di variazione di volume di produzione e tecnologiche.


 



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