Sicurezza sulle piste da sci, grazie al defibrillatore Domenico Giannangeli ha salvato uno sciatore

La polizia è impiegata da anni negli impianti di tutta la provincia quali Roccaraso, Rivisondoli e Campo Imperatore per i servizi di vigilanza. I dodici operatori specializzati della polizia di Stato impegnati in provincia hanno frequentato un corso di formazione nel centro di addestramento alpino di Moena. Il sindaco e il questore hanno poi ricordato che a Campo Imperatore verranno diffusi vademecum con il «decalogo dello sciatore», con consigli rivolti soprattutto ai meno pratici dello sci e ai giovani. L’iniziativa si chiama «Scicuramente, la prudenza aumenta il divertimento».
I dati forniti ieri dalla Questura confermano che gli infortuni in montagna sono numerosi e quelli che si sono verificati nella stagione invernale 2012-2013 in quanto causati da errori degli escursionisti sono stati ben 747. Inoltre gli interventi per il soccorso sono stati 783 di cui 578 per cause accidentali. Ci sono state, inoltre, 24 multe per fuori pista e 12 per attività pericolose. Il tutto, ovviamente, è finalizzato ad attrarre turisti nel bacino aquilano. Il questore ha tenuto a evidenziare che i poliziotti in servizio in montagna sanno usare il defibrillatore. E, al riguardo, il decano di questo servizio, Domenico Giannangeli (di Assergi), ha ricordato come lo scorso anno è riuscito, tramite quel macchinario, a far ripartire il cuore di uno sciatore che in seguito a un malore rischiava di perdere la vita. Sempre in tema di sicurezza verranno rinforzati i servizi di viabilità lungo le arterie che portano alle piste con il concorso della pattuglie della polstrada secondo un piano predisposto in sede di Comitato di ordine e sicurezza pubblica. Ci saranno controlli anche per verificare il possesso delle dotazioni invernali delle auto quali catene e gomme termiche. Il sindaco, infine, ha annunciato che sono stati reperiti i fondi per realizzare la nuova seggiovia da Montecristo a Campo Imperatore. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il capo della polizia urbana Eugenio Vendrame e Delfina Di Stefano vicequestore aggiunto. Il questore Rizzi ha infine annunciato che le forze di polizia in montagna da oggi indosseranno il casco in loro dotazione in alternativa ai consueti copricapi.



 



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