Gli aquilani nelle C.A.S.E.: luoghi ABITATI e non solo occupati, una proposta

(da IlCapoluogo) Idee e appunti per rendere gli insediamenti abitativi post sisma (le new town) luoghi ABITATI e non solo occupati dagli Aquilani.
“L’Aquila , unica nel Medioevo, è nata non per casualità ma per un progetto scaturito da un disegno armonico che non ha precedenti nella storia dell’architettura urbana. Fu edificata dall’unione di molti villaggi della zona ognuno dei quali  volle che, nella nuova città, si costruisse un quartiere legato al villaggio-madre.”
Questa citazione mi dà  lo spunto per riflettere sulle condizioni, eccezionali, in cui tutti noi aquilani stiamo vivendo dopo il terremoto.

Gli insediamenti urbani post sisma (le cosiddette new town) realizzati nella immediata periferia urbana creano una sorta di anello/cinta che può essere chiuso ed escludente o  aperto e fertile.

L’una o l’altra possibilità è strettamente legata alle scelte politiche che gli aquilani tutti (classe dirigente, imprenditoriale e cittadini)saranno capaci di mettere in campo e di realizzare.

Le new town, nella loro ormai lunga vita, sono sempre state deserti affettivi, figurarsi quelle costruite dopo un terremoto!

Anche per questo pensare, progettare e realizzare spazi comunicanti all’interno di ognuno dei 19 insediamenti, può agevolare il formarsi di comunità capaci di consentire ai residenti di (ri)-sentirsi aquilani nonostante le perdite di quasi tutti i propri punti di riferimento (personali, familiari, sociali, relazionali, ambientali e….).

Pensare, progettare, realizzare deve, però, essere/diventare una pratica sociale condivisa.

Tutti gli aquilani (che i più critici definiscono “deportati nelle casette”) debbono poter avere la possibilità di incontrarsi-confrontarsi, conoscersi, distrarsi e…imparare a costruire ed esercitare, insieme, una partecipazione positiva e propositiva (la cosiddetta cittadinanza attiva) capace di incidere sulla progettazione del futuro proprio (necessariamente prossimo)  e di quello della città che non potrà essere immediato ma neanche sconsolatamente lungo.

I cittadini aquilani che abitano nei 19 insediamenti, quindi, come 19 “tessere” di un puzzle/sistema vanno sollecitati e invogliati a:

    * definire scelte che attivino la responsabilità individuale prima e quella collettiva poi ;
    * migliorare la qualità della loro vita attraverso relazioni sociali stimolanti e gratificanti che mitighino l’attuale condizione di isolamento e solitudine;
    * sviluppare il senso di appartenenza alla comunità;
    * riattivare risorse e competenze personali abbandonate al fine di evitare che una condizione di difficoltà momentanea diventi permanente;
    * fare di ogni insediamento un “piccolo municipio” con compiti affidati dall’Amministrazione municipale centrale (amministratori condominiali, responsabili del verde, banca del tempo, baby-sitting, gestione di attività ludiche/ricreative/culturali, gestione di una biblioteca condominiale e…..);
    * individuare servizi per bambini, donne, anziani, disabili;
    * favorire la partecipazione “dal basso” sollecitando proposte sui temi riguardanti la ri-costruzione della città.

Le “azioni” che l’attuale e rinnovata Amministrazione comunale dovrebbe mettere da subito in campo (non oltre la prima o la seconda settimana di Gennaio) potrebbero essere:

    * individuare un gruppo di lavoro composto da un/una abitante in ognuno degli insediamenti;
    * redigere una indagine conoscitiva sulla tipologia di abitanti di ogni insediamento (età, genere, lavoro, competenze, bisogni, professionalità, disponibilità a e…)
    * reperire, in ognuno dei 19 insediamenti, un luogo fisico di incontro che all’inizio potrebbe essere anche un container (ce ne sono alcuni abbandonati lungo la provinciale che porta a Bazzano).
 
Graziella Cucchiarelli (aquilana temporaneamente residente nell’insediamento Sassa SNI)

Per coinvolgere gli aquilani abbiamo creato una nuova pagina di Facebook http://www.facebook.com/pages/Gli-Aquilani-nelle-CASE-creiamo-luoghi-abitati-e-non-solo-occupati/260189247840?v=wall



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