Migliaia di spettatori al presepe vivente "Come a Betleem"

Migliaia di spettatori hanno riempito l’anfiteatro naturale a ridosso della frazione di Pianola per assistere alla 41ª edizione del presepe vivente: «Come a Betleem», andato in scena come sempre il giorno di Natale. Un teatro naturale ricavato ai piedi di una montagna dove, in un parco di luci e col supporto di una scenografia fissa e mobile, si muovono i protagonisti della sacra rappresentazione.


 Circa 300 figuranti in costume d’epoca hanno rappresentato le scene principali della storia del Cristianesimo, Il ruolo di Gesù bambino, come di consuetudine, è stato interpretato dall'ultimo nato del paese: Alessio Climastone, venuto alla luce lo scorso 14 ottobre. A vestire i panni della Madonna, quest’anno, è stata Eleonora Centi, accompagnata da San Giuseppe, Marco Centi, ormai volto noto per gli amanti della rappresentazione. L’angelo dell’Annunciazione è stata Milena Lepidi, mentre per le amiche della Madonna sono state state Valeria Lepidi e Alessandra Lepidi. Hanno vestito i panni dei Re Magi Antonio Salvi, Marco Corridore e don Luciano Bacale Efua, il parroco del paese, che, al termine della rappresentazione, ha impartito la benedizione ai fedeli davanti alla vecchia chiesa di Pianola. L’assessore provinciale alla Ricostruzione Guido Quintino Liris nei panni di Aronne e i dotti del villaggio Vincenzo Corridore e Mario Centi. Delegato romano al censimento Antonio Fabi. Giulia Centi nel ruolo della regina egiziana. I soldati d’Egitto sono stati Simone Lepidi, Loris Salvi, Antonio Ricci e Gianluca Corridore. Le ancelle della regina egiziana invece, Alessandra Centi, Marianna Feliciani, Sara Sofia Biancafarina e Cristina Centi. Marcello Fattore, Francesco Cianferani e Michele Centi nel ruolo dei suoi portantini. I soldati romani, con tanto di mantelli, elmi e corazze sono stati Alessandro Centi Pizzutilli, Manuele Desideri, Gabriele Centi e Giuseppe Salvi. Il centurione Nello Centi Pizzutilli. Il presepe, il più antico dell’Aquilano, che ha visto la prima edizione nel 1973 sul sagrato della chiesa.

 

 

 

 

 

 


 

 

 


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