La sorpresa di Capodanno: sulla A24 e A25 aumenti più del doppio della media

 Puntuali come i brindisi di fine anno a partire e dalla mezzanotte di ieri sono aumentate le tariffe delle autostrade. Quelle di Strada dei Parchi, A24 e A25, hanno registrato l’aumento più sensibile, l’ 8,28 %. Se fino al 31 dicembre viaggiare sull’autostrada Pescara Roma costava per le classi A (le autovetture) 17,90 euro, oggi costa 18,30; L’Aquila Ovest-Roma è passata da 10,20 a 10,90 euro circa, la Teramo Roma da 15,30 a 16,50 euro. Gli aumenti chilometrici sono più sensibili per le altre classi di autoveicoli. Una classe 5 paga sulla Pescara-Roma 46,70 euro contro i 43,20 dello scorso anno. La società del gruppo Toto ammette che l’aumento tariffario previsto per Strada dei Parchi «è più alto della media delle altre concessionarie», ma aggiunge che «il suo costo chilometrico resta nella media italiana e tra i più bassi delle autostrade di montagna». Inoltre pesa sull’aumento delle tariffe il piano di investimenti programmato, in particolare quello per le Complanari di Roma. «Strada dei Parchi», dice l’amministratore delegato, Cesare Ramadori, «sta completando il piano pluriennale d’investimenti, con due obiettivi importanti: realizzare nuove infrastrutture capaci di migliorare lo standard di qualità della rete autostradale tra Lazio e Abruzzo, e realizzare costanti lavori di manutenzione capaci di conservare nel tempo la funzionalità di uno dei tratti autostradali tra i più complessi del Paese. Obiettivi decisivi per il futuro dell’infrastruttura che richiedono un serio impegno finanziario. Solo in questo modo, infatti», aggiunge Ramadori, «le autostrade A24 e A25 possono incrementare i già elevati livelli di servizio e gli standard di sicurezza, fluidità e comfort, consapevoli che dobbiamo fare i conti con un tracciato autostradale geomorfologicamente impegnativo e complesso, caratterizzato da pendenze elevate e dalla presenza di oltre 150 viadotti e di 27 gallerie». Quanto agli interventi fatti, Ramadori precisa che «sono stati eseguiti con puntualità, anche facendo fronte all’incompleta erogazione dei cofinanziamenti da parte degli Enti Locali. Nel 2013 sono proseguiti i numerosi e consistenti interventi sia tecnologici che di efficienza gestionale, che hanno permesso a Strada dei Parchi, dopo i già importanti risultati conseguiti nel 2012, di registrare una diminuzione di quasi l’11% del tasso di incidenti con feriti e del 19% circa di quelli mortali, risultati eccellenti ottenuti grazie anche alla preziosa sinergia e collaborazione con il Servizio Polizia Stradale ». Stando ai conti della concessionaria, Strada dei Parchi nel 2013 ha aumentato del 10% i propri investimenti sulla A24-A25, portandoli da 105 a 116 milioni di Euro, dopo che nel 2012 erano stati quasi raddoppiati rispetto al 2011 passando da 60 a 105 milioni di Euro. Inoltre nel corso dell’anno sono state realizzate attività di manutenzione ordinaria ricorrente per circa 23,5 milioni di Euro. Una fetta consistente di investimenti è servita a finanziare la costruzione delle Complanari. In media le altre autostrade italiane costeranno il 3,9% in più, con il caso limite della Padova-Venezia dove il rincaro tocca il 300%. Il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, però, ha sottolineato che gli aumenti sono stati «contenuti» grazie ad un'azione di calmieramento svolta dal Ministero. Critico il giudizio del parlamentare di Sel Gianni Melilla: «L'aumento va ben oltre il tasso di inflazione e si ripercuote negativamente su chi utilizza l'autostrada con più frequenza per motivi lavorativi. Chiederò al Governo di conoscere i motivi di questa scelta con l'obiettivo di farla riconsiderare nell'interesse dell'Abruzzo». Quanto alle altre autostrade, rincari sensibili anche per la società Centropadane (+8,01%), che gestisce varie autostrade in Emilia e Lombardia. Aumenti ben oltre la media anche per le Autovie Venete (+7,17%), Cisa (A-15) e Cav (Concessioni autostradali venete) entrambe con un aumento del 6,26%. Sulla rete di Autostrade per l'Italia, che gestisce 2.965 chilometri, i pedaggi aumentano del 4,43%. Un caso limite è quello della tratta Padova-Venezia, dove si passa da 95 centesimi a 3 euro, con un aumento di circa il 300%, che assorbe anche gli investimenti per il Passante di Mestre.

 



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