L’Aquila ferita riparte dalla ricerca

di Emiliana De Santis

Prima dello scandalo, prima del terremoto, prima della cattiva politica c’era l’Aquila. Un centro storico, città della conoscenza, sede di una prestigiosa università e animata da studenti e attività commerciali. Ora, ferita da chi avrebbe dovuto aiutarla, corrosa al suo interno ma pur sempre forte e gentile, l’Aquila prova a spiccare di nuovo il volo, a riempire di sapere i mattoni troppo vuoti delle false promesse e quelli troppo pieni delle beffarde speculazioni.

Lo scorso novembre è stato inaugurato il primo anno accademico del Gran Sasso Science Institute (GSSI) alla presenza del Premio Nobel Carlo Rubbia, che è anche uno dei docenti del GSSI e che ha tenuto la lectio magistralis “La scienza nel XXI° secolo”. Oltre al senatore sono intervenuti Flavio Zanonato, Ministro dello Sviluppo Economico, Fabrizio Barca, ex Ministro della Coesione Territoriale, Fernando Ferroni, Presidente dell’INFN, Gianni Chiodi, Presidente della Regione Abruzzo,  Paola Inverardi, Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila e Guido Martinelli, Direttore della SISSA. A novembre c’era anche Massimo Cialente, l’ormai ex Sindaco dell’Aquila, non ancora investito dalla bufera morale prima ancora che giudiziaria, che sta pian piano abbattendo la sua giunta...

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