Ricostruzione, al via i controlli nei cantieri monitorato lo stato di salute di 15mila operai

Scattano i controlli nei cantieri della ricostruzione. Gli operatori della Asl avvieranno una serie di verifiche a campione per valutare l'impatto sulla salute delle maestranze, di alcune sostanze impiegate in edilizia. L'iniziativa, annunciata dal manager della Asl aquilana, Giancarlo Silveri, è frutto di un accordo siglato dall'azienda sanitaria con l'Università, l'Inail e il Comitato paritetico territoriale. I controlli riguarderanno circa 15mila lavoratori, impegnati nel più grande cantiere edile d'Europa. Uno screening utile a monitorare la quantità di polveri presenti nei cantieri, che sarà abbinato a controlli sanitari e ricerche scientifiche. «Uno studio a 360 gradi», spiega in una nota la Asl aquilana, «sull'esposizione degli operai ai rischi di sostanze chimiche elaborate dalle recenti tecnologie. Il progetto riguarderà anche gli eventuali pericoli sulla salute della popolazione, dovuti alle demolizioni post- sisma». Dopo la sottoscrizione dell'intesa, la Asl ha proceduto all'acquisto di moderne apparecchiature e al reclutamento del personale che effettuerà i controlli. «Chiusa questa fase di preparazione, tra la fine di maggio e l'inizio di giugno scatterà l'attuazione del progetto, della durata di 2 anni, con i prelievi nei cantieri», annuncia la direzione della Asl, «L'accordo prevede, per ciascuno degli enti coinvolti, un ruolo specifico: la Asl raccoglierà campioni di materiale sui luoghi di lavoro ed effettuerà visite specifiche ai lavoratori che presentano sintomi patologici, l'Università effettuerà la ricerca sui campioni e il comitato paritetico territoriale, che raggruppa datori di lavoro e maestranze, avrà il ruolo di collante con il mondo dell'edilizia». Il progetto, che avrà un costo di 150mila euro, sarà finanziato in parte dall'Inail. «Si tratta», prosegue la Asl, «della più capillare operazione in difesa della salute dal sisma a oggi, in quello che viene considerato il più importante polo edile il territorio aquilano del dopo sisma, in cui operano 3mila imprese». Sotto la lente d'ingrandimento finiranno, in particolare, fibre e resine di alcuni materiali impiegati nell'edilizia, frutto delle ultime tecnologie del settore, di cui non si conosce attualmente l'impatto sull'organismo. Nei cantieri verranno raccolti oltre cento prelievi a campione dal Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro della Asl, diretto da Domenico Pompei.

- da Il Centro -
 



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