A Roio Carnevale se sposa

- di Fulgenzio Ciccozzi - Anche Roio quest'anno ha voluto dare il suo contributo al carnevale. La rappresentazione del 23 febbraio è stata organizzata dalle associazioni dell'altopiano e ha avuto come tema il matrimonio.

Alle ore 13,30 le prime "maschere" sono salite sull'autobus dell'Arpa parcheggiato nel piazzale del Santuario. La manifestazione è iniziata alle 14,00, a Colle, con la ricerca del "signor" Carnevale.

Tra i vicoli del paese, da via dei Mandrilli agliu Rincriccaru, ecco finalmente spuntare dall'angolo di una bottega l'egocentrico personaggio.

Poi l'allegra compagnia si sposta a Santa Rufina dove Carnevale incontra Dulcinea, la sua futura sposa lucolana. Tra lazzi e schiamazzi il giro "degli mascari" prosegue in tondo per gli altri paesi della piana.

Tocca a Roio Piano. Là non ci sono scene da fare. Non c'è nemmeno un luogo in cui poterle recitare. Però un ballo all'Arellà, tra nacchere, organetto, chitarra e canti della "premiata ditta" Vitivinicola, non si nega nessuno. Allora accontentiamoci di veder sfilare le maschere tra le macerie, nel silenzio del borgo, lontani dai rumori del mondo. Per un attimo sembra che il nastro dei ricordi ci porti indietro nel tempo, quando ben altri colori decoravano le vie della frazione.

Antiche leggende sostenevano che mascherandosi si invitavano le anime degli avi a visitare i villaggi. Il racconto e la cronaca, come il passato e il presente, trovano sempre un punto d'incontro. Così la giocosità trasmessa dalle maschere che nascondono i volti delle persone e le rende tutte uguali: l'uomo che torna bambino e il bambino che vuole apparire uomo. Ma riavvolgiamo il nastro delle memorie e torniamo nel presente. Ecco dunque i costumi dei teatranti riemergere da quel caotico caos e far visita al Progetto Case di Roio 2 e ai Map di contrada Palitti.

In una delle nuove strutture degli insediamenti sorti dopo il sisma, al Poggio, la storia d'amore trova il suo epilogo. Nei divertenti sketch che propongono colpi di scena tra sposi, amanti, suoceri, abilmente messi a punto dal gruppo dei Dialettanti, il cerchio si chiude: il matrimonio sa da fare! Allora spazio alle musiche, ai balli e per finire un bel banchetto con leccornie e bevande. Inoltre, ci sono persone che più di altre meritano una particolare gratitudine per questa "scanzonata giornata": Giorgio Totani e Franco Equizi.

E' soprattutto a loro che anziani, giovani e bambini si sono ritrovati e hanno rubato un po' di sole a questo malinconico cielo. Almeno una volta l'anno facciamoci sedurre dal carnevale e lasciamo che le maschere e i coriandoli si prendano beffa di un mondo che non sempre vale la pena prendere troppo sul serio!

 



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