Centri storici, consorzi congelati

(Da IlCentro)-Una relazione sulla costituzione e il funzionamento dei consorzi, per la ristrutturazione di aggregati del centro storico. A trattare la questione è la commissione consiliare di garanzia che - ordinanze alla mano - sottolinea il fatto che «per poter costituire i consorzi obbligatori occorre attendere che il commissario delegato Gianni Chiodi provveda - con apposito decreto - a definire le disposizioni regolamentari che ne disciplinano la costituzione e il funzionamento. La norma» si legge ancora nella relazione «riguarda esclusivamente gli edifici singoli classificati B-C-E, nonché quelli inclusi in aggregati edilizi in muratura senza soluzione di continuità. Procedure che - secondo le ordinanze - non sono applicabili alle zone rosse e ai centri storici, per i quali manca ancora qualsiasi tipo di disciplina a tutti i livelli di pianificazione e ricostruzione: comunale, provinciale, regionale, di protezione civile, di governo e di parlamento». Stando così le cose, sempre secondo la commissione presieduta dal Enzo Lombardi «è interdetta anche la possibilità, demandata al segretario generale del Comune, di autentificare e sottoscrivere l’atto costitutivo dei consorzi». Il Comune sta emanando un avviso pubblico per l’avvio di una fase di ascolto (uno sportello) per aggregati e consorzi. Un avviso in cui si ricorda ai proprietari di aggregati autorizzati che potranno chiedere di riunirsi in consorzi da formalizzarsi dopo l’emanazione di disposizioni che ne disciplineranno la costituzione e il funzionamento



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