Denunciato un 40enne per atti persecutori sull’ex moglie

Dopo la separazione dalla moglie, avvenuta nel 2009, un aquilano quarantenne, E.F., ha iniziato a perseguitarla con minacce e ingiurie, anche in presenza di terze persone e della loro figlia minore, arrivando ad aggredirla anche fisicamente, pretendendo che lo facesse vivere nella casa coniugale. Stanca dei soprusi la donna denuncia l’ex marito, il quale è stato denunciato per stalking e maltrattamenti in famiglia. La coppia si separò nel 2009 dopo circa 15 anni di matrimonio. Il rapporto tra moglie e marito si è incrinato subito dopo la nascita della figlia. L’uomo ha incominciato a manifestare problemi in seguito al decesso di tre amici in un incidente stradale. Da qui, secondo la ricostruzione dell’accusa, sono cominciati i maltrattamenti in famiglia nei confronti sia della moglie che della figlioletta. La donna più volte ha sporto denuncia, che, però, ha ritirato perché convinta dall’uomo che prometteva di cambiare atteggiamento. Ma nulla è cambiato e l’uomo ha iniziato ad aggredire anche fisicamente la moglie più volte costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Dopo il sisma la coppia è stata costretta a vivere nella tendopoli di piazza d’Armi peggiorando la situazione perché il marito l’ha accusata di avere una relazione extra-coniugale. La donna, stanca dei soprusi di cui è vittima, ha chiesto la separazione. Da quel momento l’ex coniuge ha tentato in tutti i modi di riallacciare i rapporti, ma la donna è stata determinata nella sua scelta anche se, per preservare il rapporto tra padre e figlia, non ha escluso l’uomo definitivamente dalla sua vita. Dal dicembre 2013 al momento della denuncia, il quarantenne, quasi giornalmente, si è recato nei pressi dell’abitazione dell’ex moglie, ingiuriandola e minacciandola, nonché perseguitandola telefonicamente, pretendendo di tornare a vivere insieme. Di lì la denuncia alla magistratura.

 



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