CINGHIALE SBRANATO DAI LUPI A PETTINO, LUNEDI' INCONTRO PARTECIPATIVO ALL'ENTE PARCO

Un branco di lupi arrivano questa mattina ha sbranano un ginghiale nel quartiere di Pettino. La scoperta di quello che restava della carcassa dell'ungulato, è stata fatta da Angelo Nardis. Il trentenne aquilano, residente a Pettino, vive oggi con i genitori al progetto CASE in attesa della ritrutturazine dell’abitazione principale. Alla casa presa di mira dai lupi, ci sono solo i suoi cani - un trovatello adottato dal canile Samuel maschio e una femmina Jackie, un jack Russell parson terrier.  Il veterinario della asl  ha ipotizzato la presenza di almeno tre lupi. Il cinghioale, sempre secondo il medico era malato e pesava oltre un quintale. I cani di Angelo si sono miracolosamente salvati.  La carcassa dilaniata dell’animale è stata portata via dal veterinario della Asl.

Intanto
lunedì 19 maggio, alle ore 10,  ad Assergi, l'Ente Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e gli allevatori dell'area protetta  si confronteranno sul "Disciplinare per l'indennizzo e la prevenzione dei danni arrecati al patrimonio zootecnico dalla fauna selvatica". Il disciplinare, redatto collettivamente e sperimentato per un anno, sarà verificato, valutato nei punti di forza e di debolezza ed eventualmente corretto in maniera concertata  laddove persistano delle criticità.

Nel promuovere l'incontro, cui partecipano anche le ASL veterinarie ed il Corpo Forestale dello Stato, l'Ente Parco ha tenuto fede agli accordi presi il 28 maggio 2013, a conclusione di un percorso in cui, secondo la formula del "Parco in ascolto", i portatori d'interesse dell'area protetta furono direttamente coinvolti nella revisione collettiva del Regolamento per gli indennizzi e nella redazione del nuovo disciplinare.

 



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