Coppito e il Parco di Murata Gigotti - Chi ha torto, chi ha ragione?

- di Mauro Ciotti - Chi ha torto, chi ha ragione? Questa è la domanda che ci si pone in questi giorni a Coppito in merito alla questione dell'utilizzo del Parco di Murata Gigotti.Le risposte che si sentono da più parti sono, a dir poco, contrastanti. Difficile orientarsi nella selva delle polemiche e, purtroppo, in quella delle illazioni e delle invettive che stanno avvelenando le coscienze e che hanno il solo effetto di irrigidire ancor di più posizioni che sono già contrapposte e distanti. E' indubbio che le iniziative di carattere sociale, culturale e ricreativo che si mettono in campo a Coppito siano molteplici e che diversi sono i gruppi e le associazioni che se ne fanno promotori ma è sotto gli occhi di tutti che tutta questa ricchezza, più che essere vissuta come opportunità di confronto e di crescita, spesso viene utilizzata per
alimentare dissapori e per affermare il proprio diritto a sentirsi nel giusto a discapito degli altri. Ma a chi giova tutto ciò? Qual è il fine a cui si vuole tendere? I risultati che si ottengono da tali comportamenti sono l'esatto contrario degli obiettivi che ogni associazione tenta di perseguire. Mettere in campo qualsiasi iniziativa di pacificazione è cosa ardua a questo punto ma se ognuno di noi facesse una propria onesta riflessione su quanto accade ormai da qualche anno nel nostro paese riconoscendo meriti a chi ne ha senza affibbiargli questa o quella etichetta, forse qualche possibilità ci sarebbe. Se invece quello che si vuole perseguire è solo lo scontro in quanto tale allora sinceramente gli obiettivi a cui si tende mi sfuggono. Per tornare ai motivi delle ultime polemiche, riflettiamo sul fatto che non solo noi di Coppito ma l'intera città dell'Aquila si ritrova un parco pubblico come quello di murata Gigotti non per una oculata politica socio-ambientale dell'Amministrazione Comunale, né per gentile concessione della famiglia Gigotti. A volere fortemente che tale spazio sia quello che è adesso, sono state un manipolo di persone che ora dirigono la proloco di Coppito le quali, attraverso una serie di iniziative, di atti, di lotte e di richieste incessanti indirizzate all'Amministrazione comunale, hanno impedito che Murata Gigotti potesse cadere nelle mani di qualcuno animato da intenzioni non finalizzate al bene comune. Ora il parco pubblico è una realtà che va mantenuta, sviluppata e difesa se vogliamo che rimanga un bene per tutta la comunità. La proloco di Coppito che se ne fa garante, anche se non ancora in maniera ufficiale, ha fatto in modo che il parco di Murata Gigotti potesse ospitare tantissime iniziative di carattere sociale, ricreativo, sportivo e culturale anche non gestite dalla proloco medesima. Quindi, almeno per riconoscere il merito di tale pregressa opera, sarebbe opportuno concordare l'utilizzo dello spazio pubblico con l'Associazione che ha fatto nascere e continua a nutrire quotidianamente tale realtà anche per fare in modo di organizzare al meglio tutte le iniziative che sono attualmente in corso nel parco come, ad esempio, il Campo estivo che ospita attualmente centinaia di ragazzi. La scelta strategica di entrare nel parco con "la carta bollata" seppur legittima nella sostanza, non fa che reiterare quanto ho lungamente cercato di esprimere nelle righe soprastanti.

 



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