Prostituzione nel night di Pizzoli condannate tre donne

Per mettere gli indagati dinanzi alle proprie responsabilità è stato anche proiettato in aula un video su quanto avveniva nelle salette privè del night «Les Folies Bergeres» di Pizzoli. Con tre condanne si è concluso il processo nei riguardi di tre persone accusate di violazione della legge Merlin che vieta lo sfruttamento della prostituzione. Si tratta di Dorata Barzack, 41 anni, polacca, residente all’Aquila e titolare del locale all’epoca dei fatti oltre a Martina Kubiszowa, polacca, 28 anni, e Pinky Sengson, 44 anni, delle Filippine. La prima è stata condannata a 4 anni di reclusione e al pagamento di una multa di 8 mila euro, le altre due sono state condannate entrambe a 2 anni di reclusione.
Le tre imputate erano accusate (insieme ad altre 40 persone per le quali in parte si è già definito il giudizio, in parte devono essere ancora vagliate dal Tribunale dell’Aquila) di aver fatto parte di un giro di prostituzione tra l’Aquilano, la provincia di Teramo e le Marche, con base nei night.
Alcuni degli indagati si occupavano dei visti per le prostitute con la motivazione che erano in Italia per motivi artistici dissimulando la reale ragione del loro ingresso, altri, invece, soprattutto i gestori dei locali, erano accusati, appunto, di avere agevolato la consumazione dei rapporti sessuali nei vari locali provvedendo anche a fornire loro alloggi e ad accompagnarle nei loro spostamenti. Gli imputati erano assistiti dagli avvocati Francesco Valentini, Emilio Bafile e Marco De Paulis. Previsti i ricorsi contro le sentenze.


 



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