Clamorosa protesta di un allevatore: porto letame a Equitali

«Porto il letame davanti alla sede di Equitalia». Ad annunciare la clamorosa forma di protesta è l’allevatore Dino Rossi del Cospa Abruzzo. la manifestazione è in programma domattina. «Arriverò davanti alla sede di Equitalia con un trattore e rimorchio al quale verranno appesi cartelloni di protesta. Nel rimorchio a tenuta stagna, verrà caricato di circa un metro cubo di letame maturo, privo di liquidi percolanti, ma adatto a concimare le aiuole del comune e quella davanti alla sede Equitalia. All’occorrenza anche i privati cittadini potranno farne uso per i vasi o l’orticello davanti casa. Il trasporto avverrà secondo le normative vigenti, coperto da un telo e il rimorchio a tenuta stagna, il mezzo agricolo sosterà davanti alla sede sopracitata, dove verrà ricevuta la stampa per una breve conferenza, atta a spiegare le motivazioni, per le quali le aziende agricole si trovano a non poter pagare le cartelle emesse da Equitalia. Il letame serve a far capire, che per le aziende agricole è l’unico reddito rimasto. È un ottimo concime organico, che ci evita di acquistare quello chimico, che io intendo dare come acconto a Equitalia. Il metodo che l’ente di riscossione sta mettendo in atto nei confronti delle aziende agricole, cioè: il pignoramento del conto corrente, non dà modo più di lavorare alle aziende, il fallimento è certo. Non potendo più emettere assegni e nemmeno ricevere pagamenti, mette in serie difficoltà, non solo le aziende agricole, ma tutte le piccole e medie imprese. Le cartelle esattoriali le ditte non le possono pagare, non perché non vogliono, in quanto le aziende agricole sono in sofferenza da tempo per i costi gestionali arrivati alle stelle e i prodotti sottopagati, oltre ai danni degli animali selvatici, i quali vengono malpagati e in ritardo. La mia sarà una manifestazione pacifica».

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo