Incendio doloso a Rocca di Mezzo

Torna l’incubo piromane, un rogo di vaste dimensioni è divampato nel tardo pomeriggio di ieri a Rocca Di Mezzo alle spalle dell’Hotel delle Rocche. L'incendio ha distrutto circa due ettari di latifoglie e roverella, ai margini di una pineta e che è stato alimentato da un forte vento che ha reso ancor più difficile l’attività di spegnimento durata per circa tre ore, attraverso l’utilizzo anche di un elicottero del Corpo forestale dello Stato.
A terra il Corpo forestale ha impiegato una decina di uomini. I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto con altri mezzi per lo spegnimento del vasto rogo.
Sul luogo in cui è divampato l’incendio è giunto anche un repertatore della Forestale per studiare l’origine del rogo che, come detto, è dolosa. Infatti secondo alcuni forestali presenti sul luogo dell’intervento, l’ora assai impropria per un innesco naturale (le 18 del pomeriggio), il vento forte e soprattutto la zona in cui l’incendio è divampato, particolarmente impervia, di vegetazione verde e molto fitta, inducono a far pensare che non si sia trattato di una «pratica agricola» di ripulitura o comunque di un rogo di origine naturale.
Il pronto intervento delle squadre a terra e la possibilità di utilizzo del mezzo aereo hanno impedito che l’incendio si propagasse nel bosco ubicato a poca distanza dal luogo dell’intervento, in località Colle delle Mule, alle spalle dell’hotel delle Rocche. L’attività di spegnimento è durata fino alle 21 mentre l’elicottero ha dovuto effettuare una decina di lanci di liquido ritardante per avere ragione delle fiamme. Subito dopo i forestali e vigili del fuoco hanno lavorato per bonificare l’area percorsa dall’incendio per impedire il riaccendersi nel corso della notte di altri focolai.



 



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