Ricordi ovali: il fango e l'orgoglio

 - di Stefano Leone - Era come il vento: veloce e silenzioso. Quando correva, dietro di se solo la silenziosa scia del vento. Massimo Mascioletti, tre-quarti ala che ha giocato tutta la sua carriera ne L'Aquila Rugby, (1973/1990), ex allenatore della Nazionale che, insieme a Georges Coste, ha portato l'Italia a fare il suo ingresso nel "Sei Nazioni". Disse di lui Pierre Villepreux, allenatore francese: «Mascioletti è l'ala adatta al campionato francese ». Abbiamo detto tre quarti ala de L'Aquila Rugby ma anche 54 volte nazionale; da allenatore ha guidato la Nazionale italiana, L'Aquila Rugby e la Rugby Capitolina. Insignito della Medaglia di bronzo al valor civile con la seguente motivazione: "Giocatore di rugby de L'Aquila, in occasione del violento sisma che sconvolgeva la Regione Abruzzo, interveniva immediatamente, nonostante le ripetute scosse telluriche, in soccorso dei ricoverati del locale Ospedale trasportandoli in luogo sicuro. Chiaro esempio di elevate virtù civiche ed encomiabile spirito altruistico". Oggi Massimo insegna ai giovani che, il fango del campo, è l'orgoglio della vita.



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