Fioriture in alta quota, libro illustra i tesori della natura

 Sarà presentato domani, alle 17,30 al dipartimento di Scienze umane, il volume «Fioriture in alta quota: il giardino Alpino di Campo Imperatore» dedicato alla città dell’Aquila e agli aquilani. L’opera, a cura di Loretta Pace e Paolo Fasciani, raccoglie gli interventi di botanici, zoologi e geologi del dipartimento di Medicina clinica, Sanità pubblica, Scienze della vita e dell’ambiente (Mesva): Maurizio Biondi, Giovanni Pacioni, Gianfranco Pirone, Gianluca Ferrini e di Maurizio Sista della Forestale. Un lavoro corale e ricco che intende far capire quanto sia forte il legame tra L’Aquila e il Gran Sasso attraverso il racconto di uno dei gioielli che si trovano su questa montagna: il giardino alpino di Campo Imperatore dell’Università, che accoglie ogni anno migliaia di turisti richiamati dalla particolarità di essere situato a 2117 metri di altitudine e di avere a dimora entità della flora alpina di particolare interesse botanico. Insomma, un luogo raro da custodire e valorizzare «perchè testimonia», scrive la curatrice nell’introduzione, «il valore multidisciplinare del giardino alpino che da sempre ospita studiosi di diversi settori scientifici e offre a tutti gli appassionati la possibilità di conoscere la flora di altitudine». Il volume è arricchito da 72 tavole iconografiche, veri capolavori realizzati da illustratori scientifici di fama, che rappresentano le specie più importanti e rare che il giardino conserva. Alla presentazione, oltre agli autori parteciperà il professore Raffaele Colapietra che terrà una relazione dal titolo «La tradizione dell’alta cultura all’Aquila fino all’istituzione dell’Università».

 



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