Azzerata la Tasi 2015 per le case inagibili Approvato l’emendamento per L’Aquila e il cratere

Niente Tasi sulle case inagibili a partire dall’anno prossimo. E via libera a 25 milioni per raddrizzare i bilanci del Comune dell’Aquila, di quelli del cratere sismico e della Provincia. Questi i primi risultati emersi dall'approvazione, in commissione Bilancio del Senato, dell’emendamento alla Legge di Stabilità la cui prima firmataria è la senatrice aquilana Stefania Pezzopane (Pd). Nel 2015, insomma, i cittadini non dovranno pagare la Tasi sulle case crollate a causa del sisma. La legge di Stabilità disciplina l’esenzione per il 2015. Un’operazione, secondo le stime, da mezzo milione di euro. Resta da chiarire, tuttavia, il nodo della Tasi 2014 per la quale si è scatenata una bufera politica sul Comune, per cui l'assemblea cittadina ha invitato alle dimissioni l’assessore comunale Lelio De Santis. Il testo dell’emendamento, molto corposo, prevede la proroga di un anno dei contratti dei precari degli uffici della ricostruzione e stanziamenti per lo smaltimento delle macerie con previsione di poter utilizzare, per i Comuni, i siti di stoccaggio e l’affidamento alla gestione di una società pubblica. Una quota parte dello stanziamento finanzia anche i cosiddetti «servizi di natura tecnica e assistenza qualificata» compresa l’attività di Abruzzo engineering. Oltre all’emendamento, sono un punto fermo i 6 miliardi previsti dal testo della Legge presentato dal governo. «Sono molto soddisfatta», dichiara la senatrice Pezzopane, «in quanto abbiamo ottenuto più del previsto. Certo, per il bilancio del Comune dell’Aquila sono necessarie altre risorse. La battaglia prosegue al tavolo della Ragioneria generale dello Stato». L’emendamento proposto dal relatore è stato accolto con qualche piccola modifica rispetto alle proposte presentate. La principale novità riguarda l’esenzione per gli immobili totalmente o parzialmente inagibili causa terremoto. «I fabbricati», spiega Pezzopane, «sono esenti dall’anno prossimo perché la legge di Stabilità riguarda il 2015 ed è stata individuata una copertura di 0,5 milioni ritenuta sufficiente a non determinare un ammanco alle casse comunali. È stato dato l’ok alla proroga dei precari del Comune che stanno lavorando negli uffici della ricostruzione. E novità importanti riguardano anche le macerie, dallo smaltimento alla normativa che si era cercato di far approvare alla Camera senza riuscirci per il ritiro. Per i comuni del cratere si potranno utilizzare i siti di stoccaggio e soprattutto c’è l’ok per la gestione alla società pubblica. per gli equilibri di bilancio abbiamo conquistato 17 milioni per L’Aquila, 2,5 per i Comuni del cratere e 1,5 per la Provincia. Per i precari 2,2 milioni (1,7 L’Aquila e 0,5 cratere). Si tratta di un risultato enorme ma non ci fermiamo».


 



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