Posted by Antonio Giampaoli
| 2010-06-03 | Commenti: 3 | Letto 988152 volte
L'asino che vedete nella foto, è di Leandro Giannangeli che dimostra una spiccata sensibilità verso la natura e verso questo animale che tanto ha fatto per l'uomo e che invece non viene minimamente preso in considerazione da chi dovrebbe tutelare il patrimonio faunistico. Due splendidi asinelli fanno bella mostra di se all'interno della recinzione della casa di Franco e Leandro Giannangeli, e si possono ammirare dalla strada provinciale, subito dopo la sede del Parco. L'asino è l'animale da soma più noto nel mondo, più di ogni altro, è stato storicamente sfruttato dall'uomo. Ha infatti svolto le molteplici funzioni di animale da traino, da soma e da sella, vera forza motrice di un'economia preindustriale senza benzina, l'asino ha rappresentato fino agli anni 70 l'unico mezzo di locomozione e di trasporto per i contadini di Assergi.
L'evoluzione tecnologica, lo sviluppo economico e la diffusione di macchine agricole semplici ed efficienti hanno reso l'asino sempre meno utile al suo tradizionale lavoro, cosicché, questo animale è diventato una rarità e rischia sempre di più l'estinzione. La sua natura forte e robusta, le sue abitudini sobrie e frugali e, senza dubbio, il suo carattere ostinato, hanno sempre indotto l'uomo a trattarlo con minor cura e maggior durezza che non gli altri animali domestici. Invece è ormai noto che il comportamento dell'asino domestico dipende, in larga misura, dal suo padrone: trattato e tenuto bene si dimostra svelto, docile e operoso; altrimenti è pigro, ottuso e testardo.
Lo scopo è di raccogliere fondi per sostenere le persone più bisognose e riqualificare il paese dopo il terremoto del 6 Aprile 2009.
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