Raduno alpini, riunione a Paganica

Posted by Antonio Giampaoli | 2015-01-27 | Commenti: 3 | Letto 988020 volte     Image Sample

Si è svolta l’annuale assemblea del Gruppo alpini e Nucleo di Protezione civile di Paganica, alla presenza di 130 tesserati, che hanno ascoltato quanto evidenziato dal direttivo presieduto da Raffaele Vivio. Presenti, inoltre, numerose autorità tra cui Giuliano De Nicola in rappresentanza del Comune, l’assessore comunale Lelio De Santis, Pietro D’Alfonso, segretario del Coa dell’Adunata Nazionale 2015, Antonello Di Nardo consigliere nazionale Alpini, oltre al direttivo del gruppo, Giustino Masciocco, Daniele Ferella, Fernando Galletti e altre autorità civili e militari. Forte l’interesse per le comunicazioni sulle voci riguardo l’Adunata nazionale 2015 che hanno rasserenato quanti si preoccupavano del corretto svolgimento della stessa. «Nella relazione del capogruppo», si legge in una nota, «sono state riassunte tutte le attività che il gruppo ha svolto nell’anno 2014 tra cui recupero di due capannoni per la sistemazione dell’area di accoglienza, messa a disposizione prima dagli usi civici e poi dal Comune dell’Aquila, che tra qualche giorno sarà allestita dagli stessi alpini e dal Nucleo di protezione civile, e che tutta la popolazione del bacino dell’Aquila, e non solo, potrà utilizzare per qualsiasi necessità e quindi a servizio della gente». Il dibattito è stato pacato e si sono prevalentemente cercate informazioni su quanto succederà a breve nell’Adunata Nazionale. «Il messaggio principale che si è manifestato nell’assemblea», conclude la nota, «è la collaborazione che deve crearsi in particolare con la gente dei nostri luoghi, che deve assolutamente cooperare con noi per la riuscita della manifestazione per il bene futuro di tutti. Paganica, e non solo, non dimentica chi ci ha rispettato e aiutato nel periodo nero della nostra vita, e a loro vada il plauso di tutta la nostra popolazione. Sono tanti, infatti, i gruppi da tutta Italia che hanno chiesto di soggiornare in quei giorni intorno a noi, per riempire di gioia e goliardia una manifestazione così importante».


 



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