PROGETTO LIFE ANTIDOTO: ENTRA IN AZIONE L’UNITÀ CINOFILA ANTIVELENO DEL PARCO GRAN SASSO

Dingo, Jonai, Datcha, Maya e Karma sono i cinque cani dell’Unità Cinofila Antiveleno di cui il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga si è dotato, grazie al progetto europeo Life Antitodo. Di razza pastore belga malinois, labrador e border collier, sotto la guida di due conduttori, nella mattinata di martedì 13 luglio, alle ore 10.30 presso il Centro di Ricerche Floristiche dell’Appennino, nelle vicinanze dell’Orto Botanico dell’Ente, i cani daranno una dimostrazione della loro capacità nella ricerca di bocconi avvelenati.

La circostanza costituirà l’occasione per una conferenza stampa di presentazione ufficiale dell’Unità Cinofila Antiveleno del Parco, salutata dalla presenza del Direttore dell’Ente, Marcello Maranella, di rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, che gestisce l’Unità Cinofila insieme all’Ente Parco, di svariate Istituzioni territoriali e dei partner stranieri del progetto: la Junta de Andalucia (dove i cani sono stati addestrati) e il Governo dell’Aragona.

Da notare, a sottolineatura dell’importanza dell’evento e del significato che assume a livello nazionale l’esistenza dell’Unità Cinofila Antiveleno del Parco Gran Sasso Laga, che anche Francesco Petretti (foto), il noto studioso e documentarista della trasmissione televisiva Geo & Geo, martedì sarà a Barisciano per filmare i cani in azione.



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