FUNIVIA DEL GRAN SASSO, VIA AI LAVORI

 ENTRO SETTEMBRE IL BANDO PER LA PRIVATIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI - 

 - Archiviata la stagione sciistica post-terremoto si inizia già a pensare al prossimo inverno. Sono stati consegnati venerdì scorso, infatti, i progetti esecutivi per la revisione ed il miglioramento della funivia del Gran Sasso. Entro la settimana la ditta "Cerretti e Tanfani" dovrebbe iniziare i lavori che dovranno concludersi, secondo quanto previsto nel bando, entro 150 giorni. Cinque mesi di lavoro per controllare impianti elettrici, cavi di trasmissione, migliorare gli standard di sicurezza; i fondi, 3,5 milioni, sono della Protezione civile.

"Speriamo di riuscire ad inaugurare la stagione per il prossimo Natale - ha dichiarato il presidente del Centro turistico del Gran Sasso (Ctgs) Vittorio Miconi - e poter partire per le festività. Neve permettendo. Una delle criticità dello scorso anno, infatti, fu proprio la mancanza di oro bianco nel periodo caldo per le vacanze invernali. Nonostante tutto la perdita complessiva è stata del 14% rispetto ad altre località dove è stato registrato un -30% di turisti. In ogni caso i lavori sono molto complessi e anche dovessero alcuni giorni in più non ci sarà problema: utenti e sciatori vengono prima di tutto".

L'azienda, ex municipalizzata di proprietà del Comune, da anni è costretta a fare i conti con bilanci in rosso e conti che faticano a quadrare. La vendita ai privati rappresenta l'unica ancora di salvezza.

"Il bando per la privatizzazione - ha aggiunto Miconi - sarà pronto per la fine di settembre ed auspico in una pubblicazione di almeno 90/120 giorni. Chi dovrà rilevare gli impianti di risalita deve capire quali sono le potenzialità. Potenzialità che gli aquilani conoscono visto che quest'anno c'è stato un vero e proprio boom di tessere stagioniali"

IL DIRETTORE DEGLI IMPIANTI CORDESCHI E' PIU' CAUTO

Toni diversi quelli del direttore degli impianti Marco Cordeschi, che sarà supervisore dei lavori di manutenzione per la funivia.

"Il rischio concreto - ha dichiarato - è che non si riesca a stare nei tempi. Il bando per la revisione e per il miglioramento della funivia, è stato pubblicato troppo tardi e si rischia di non partire per Natale. I lavori devono essere fatti bene e può essere necessario più tempo per eseguirli alla perfezione"

Sulle presenze sulle  piste Cordeschi è in disaccordo con il presidente Miconi:

"L'unica stagione peggiore di quella appena trascorsa fu quella dell'annata '89-90, quando la neve non ci fu per niente. Nel 2009 abbiamo scontato la mancanza di copertura delle piste nel periodo natalizio, la presenza di sfollati negli alberghi che non hanno consentito l'arrivo di turisti ed un'inevitabile ricaduta negativa del post terremoto".



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