Furti di tartufi in una tartufaia privata, perquisite due abitazioni

 

 

 

 Ladri di tartufi nell’Aquilano scoperti dal Corpo forestale. Giovedì all'alba i forestali del comando stazione di Fontecchio, coadiuvati dai colleghi di Sulmona , hanno bussato alle abitazioni di due persone per procedere alla perquisizione domiciliare diretta alla ricerca di fonti di prova in seguito a un furto, con relativo danneggiamento, avvenuto in una coltivazione privata di tartufi nella Valle Subequana. La ricerca ha avuto esito positivo e i Forestali hanno prelevato del materiale che, depositato nella Procura della Repubblica dell’Aquila, potrà dare al pubblico ministero titolare delle indagini Fabio Picuti, ulteriori elementi per procedere verso l'accertamento dei fatti denunciati dal titolare della coltivazione. Quest’ultimo, infatti, si è presentato dai Forestali qualche mese fa denunciando un'intrusione nella propria tartufaia con relativa asportazione di tuberi e contestuale danneggiamento della recinzione che sarebbe stata tagliata dai ladri per creare un passaggio, un danno da oltre 10mila euro. Coadiuvati anche dal Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale (Nipaf), attraverso indagini e riscontri gli agenti sono riusciti a individuare i presunti responsabili i quali dovranno presumibilmente ora difendersi dalle accuse di furto aggravato e danneggiamento. «L’aumento vertiginoso della richiesta di tesserini per la raccolta del tubero», si legge in una nota, «ha accresciuto in maniera notevole la pressione sulle zone di ricerca del tartufo e ormai non sono rari, rileva la forestale, episodi di illegalità sia nel’'attività stessa di raccolta che nell’intrusione con conseguente danneggiamento di tartufaie private».

 



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