Centro Turistico: «Dipendenti sempre più allo sbando» Liris di nuovo all’attacco

 

 

 

Guido Quintino Liris, capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale dell’Aquila prende posizione in relazione alle vicende che stanno interessando la gestione del centro turistico Gran Sasso. «Continuano a passare le settimane», scrive Liris, «e oggi siamo a più di un mese, senza che il Centro Turistico del Gran Sasso abbia un direttore generale. I dipendenti, i sindacati, gli albergatori, gli operatori economici della zona e il Consiglio degli Usi Civici chiedono certezze all'amministrazione: basta con le prese in giro! Cialente dica la verità su cosa sta succedendo. Per spostare l’attenzione la sinistra sbandiera l’imminente parere positivo del Parco rispetto al nuovo impianto Fontari: tutto fumo negli occhi degli aquilani, non c’è ancora l’ok definitivo e si continua a brancolare nel buio. Perché tanti problemi sul nuovo direttore generale? Che c’è sotto? Siamo a conoscenza di atti ufficiali prima firmati e poi disconosciuti da parte dell’amministrazione, litigi interni, distinguo all’interno della giunta comunale sulla scelta del nome, prese di posizione individuali, minacce e ricatti politici». Per il nome, negli ambienti comunali, si parla di Carlo Bolino sul quale non c’è stata unanimità di pareri, e tra i contrari anche quello, autorevole, del vicesindaco Nicola Trifuoggi. «I dipendenti sono sempre più allo sbando, hanno davanti ai loro occhi un futuro sempre più nero. Le attività della zona sono stanche di aspettare risposte da un’amministrazione comunale che non è in grado di gestire problematiche importanti e di prendere le relative decisioni. Gli immobili di Fonte Cerreto e Campo Imperatore peggiorano rispetto alle condizioni di fatiscenza in cui versano. È necessario subito uscire dall’impasse: venga nominato subito il nuovo direttore generale oppure è necessario che il sindaco venga in consiglio comunale a dare spiegazioni».

 



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