Incidenti montagna, in salvo escursionisti sul Gran Sasso

La squadra di Teramo del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dell’Abruzzo è intervenuta per trarre in salvo tre escursionisti bloccati sulle pendici del Corno Piccolo. A lanciare l’allarme è stato un gruppo di scout accampato nella Val Maone, nel Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, che poco prima delle 19.30 di ieri sera, che ha sentito delle grida di aiuto provenire dal Vallone dei Ginepri. Gli scout hanno fatto da ponte con gli escursionisti, che non riuscivano a telefonare, ed hanno allertato immediatamente i soccorsi. G.G. di 44 anni e il figlio N.G. di 11 anni, entrambe di Pescara, insieme a B.S., 54 anni di Camerano (AN), dopo essere saliti sul Corno Piccolo (2613m), sono discesi per il sentiero attrezzato “Danesi e dovevano poi percorrere il sentiero attrezzato “Ventricini” per ritornare ai Prati di Tivo. Probabilmente hanno sbagliato percorso e si sono invece ritrovati nel Vallone dei Ginepri, che scende sul versante nord del Corno Piccolo, verso la Val Maone. A circa 1700m di quota si sono però trovati di fronte dei salti rocciosi che non potevano scendere e, per il terreno molto scosceso e infido, non riuscivano neanche a risalire. Le loro grida di richiesta di aiuto sono state fortunatamente udite dal gruppo di scout, che ha lanciato l’allarme. La squadra di Teramo del CNSAS è quindi intervenuta con 8 tecnici, con il supporto di una fotoelettrica dei Vigili del Fuoco. Quattro tecnici del CNSAS hanno percorso il sentiero attrezzato “Ventricini” per avvicinarsi dall’alto agli escursionisti, mentre gli altri quattro tecnici hanno effettuato un avvicinamento dalla Val Maone. Con l’aiuto della fotoelettrica del VVF, i tecnici impegnati sul sentiero “Ventricini” hanno potuto valutare che l’avvicinamento dal basso era quello migliore, per cui sono tornati rapidamente indietro e si sono uniti al resto della squadra. Raggiunti gli escursionisti, che erano in buone condizioni di salute ma molto spaventati, i soccorritori hanno messo delle corde fisse che facessero da corrimano e sono riusciti a trarli in salvo. Alle ore 4.00, dopo l’ultimo tragitto in fuoristrada nella Val Maone, i tre sono finalmente arrivati ai Prati di Tivo. 



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