Paganica, 40° Anniversario della Sezione Donatori di Sangue di Paganica

 

 

 

Dal 24 al 27 Luglio Festa del Donatore di Sangue, nelle quattro serate stand gastronomici, gonfiabili per       bambini, spettacoli musicali e danzanti.           
40° Anniversario della Sezione Donatori di Sangue di Paganica

Un traguardo impensabile quaranta anni fa, un’intera vita , nel ricordo di quando un mattino d’autunno di buon’ora bussò alla porta di casa una donna proprio mentre mi accingevo ad andare al lavoro, aveva il volto stravolto, gli occhi che avevano pianto e i capelli spettinati. A bassa voce mi chiese, come per non farsi sentire, se era vero che io ero un donatore di sangue; gli risposi di si e lei mi confidò di essere disperata poiché il venerdì successivo suo marito sarebbe dovuto essere operato e lei non riusciva a trovare persone disponibili a donare il sangue per le trasfusioni che sarebbero state necessarie. La invitai ad accomodarsi ma non volle perché era stanca e desiderava riposare, dopo aver passate alcune nottate in bianco in ospedale a fianco  del marito, mi disse che era passata prima da me per paura di non trovarmi.  Avevo solo 25 anni, cercai di tranquillizzarla dicendole di stare accanto a suo marito e che mi sarei occupato io di recuperare il sangue necessario. Era la prima volta che mi trovavo coinvolto in prima persona in un caso del genere. Il giorno stesso ne parlai con un collega di lavoro il quale si mise subito a disposizione e la sera tornato a Paganica iniziai la ricerca di altri donatori. Cercai in tutto il paese, ma fu veramente difficile, mi indirizzavano di casa in casa, solo perché avevano sentito dire che tizio o caio era donatore di sangue! Passai la notte insonne, pensando alla disperazione di quella donna, fino a quel momento avevo donato il mio sangue senza immaginare l’angoscia di chi si potesse trovare in quelle situazioni. Fu proprio questa riflessione che fece nascere dentro di me l’idea che la nostra comunità avesse bisogno di un gruppo di donatori di sangue ben identificati e organizzati. Ero giovane e sentivo di aver bisogno di chi potesse sostenere l’idea, così mi recai alle case di quelli che allora erano i pionieri della donazione del sangue nel paese, come Dante Rotellini, Ginetto Pietrangeli, Antonio Ricciardi e Savino Luisi all’epoca unica medaglia d’oro di Paganica; tutti in momenti diversi mi risposero, “magari!” Fu sufficiente quel magari a darmi il coraggio di andare avanti, da allora il VAS Paganica, è uno stato di fatto! 
In questi nostri “primi quarant’anni”, la nostra Sezione, di strada ne è stata fatta molta; da un prima lista di circa 60 donatori reperiti quasi esclusivamente tra gli atleti del Paganica Calcio e Rugby, il 5 febbraio 1975 fu ufficialmente costituita la Sezione Donatori di Sangue di Paganica, ad oggi conta oltre 400 iscritti e nel 2012 si è costituito il “Gruppo Giovani” in continua crescita, che ci da garanzia di stabilità per il futuro. Nel corso di questi anni, tante sono state le iniziative per incentivare i giovani ad avvicinarsi alla donazione di sangue, sia nelle scuole, nello sport e altre iniziative culturali e sociali, come il Gemellaggio con la Sezione di Grassano (MT).
Così come anche quest’anno, il 25 luglio nell’ambito dei festeggiamenti per la ricorrenza del quarantennale, associato al 1° centenario del terremoto della Marsica, i donatori di sangue di Paganica ricordano, con l’intitolazione del Largo  davanti al Presidio Sanitario di Paganica, un’ostetrica, Maria Pacifici paganichese di nascita ma che ha vissuto per la maggior parte dei suoi anni a Lecce nei Marsi dove a svolto la sua “missione” e li riposa. La donna, nel terremoto della Marsica del 1915, in cui morirono circa trentamila persone, fece venire alla luce due gemellini da una donna al nono mese di gravidanza morta assieme a suo marito sotto le macerie della propria casa e con l’aiuto dei vicini di casa li fece crescere fino all’età di cinque anni, per poi collocarli all’Orfanotrofio di Amatrice.  Successivamente fu insignita di Diploma con Medaglia d’Oro al Valor Civile, dal Collegio dell’Ordine Provinciale delle Ostetriche. 
Venti anni prima era stata la volta della Sezione dell’Aquila a costituirsi in un vecchio palazzo di Via San Marciano, una mangiata di anni dopo il secondo conflitto mondiale, occorreva ricostruire tutto, per rimettere insieme una popolazione provata da anni tragici e di tensioni sociali, c’era bisogno di iniziative emblematiche per la riconciliazione e l’equilibrio sociale, la costituzione del VAS aquilano, certamente fu annoverato tra queste per altruismo e generosità. Allora si era ben lontani dal comprendere in tutta la sua portata, il valore di una donazione; fino a poco tempo prima, il sangue aveva significato guerra e da allora in poi bisognava associarlo all’idea della vita! Nel gruppo di uomini e donne che costituirono la Sezione Aquilana, Gaetano Ferrari ne fu pioniere e Presidente per oltre mezzo secolo!
          

Il nostro comprensorio, dopo il sisma del 6 aprile 2009, grazie all’impegno della Fidas Nazionale, pur con difficoltà, è riuscito a recuperare, grazie anche al nostro importante contributo, quell’autosufficienza di sangue, che negli anni  ne era stato il suo fiore all’occhiello.                  
La Sezione di Paganica, è stata nel comprensorio aquilano, la prima a costituirsi fuori le “mura” dell’Aquila determinando un esemplare precedente per la costituzione di una rete di sodalizi nel comprensorio che sono oggi sinonimo di garanzia, disponibilità, tempestività ed efficienza.
Per la longevità e la crescita costante della Sezione, un grazie va rivolto in primis ai donatori per la loro disponibilità, all’attuale presidente Lorenzo Iovenitti e a tutti i presidenti e i vari direttivi che in questi quarant’anni si sono succeduti.                                               
                                    Raffaele Alloggia



 



Condividi

    



Commenta L'Articolo